GZA/Genius
Liquid Swords

Il miglior album rap della storia è stato "Liquid Swords" del membro più anziano del "Wu-Tang Clan".
Sono preso da un'eccitazione incredibile e cerco di mettermi a livello di chi ha da sempre e per sempre usato le metafore come suo punto di forza. Lui chiama suo cugino, il mitico RZA, a metterci le basi e dopo un tot di tempo l'album è suo... è li nell'olimpo delle cose migliori uscite da "mano" di un artista.

Nella lista dei miglior album di sempre lo è per i contenuti e la lirica del nostro amico GZA, nessuno ti prenderà mai di più di lui, è l'album perfetto per iniziare a farti piacere l'hip-hop. Le supreme basi autoritiare e subliminalmente elettroniche si cuciono perfettamente addosso alle rime e alle metafore sul mondo attuale, GZA sembra non stancarsi mai di rappare alla grandissima.

Potremmo concederci una pausa, potremmo darci da bere a vicenda, potremo ricordarci dove cazzo sono stati presi i sampler per le aperture delle song in questo cd, potremmo farci denunciare per possesso di crack così ci mantengono loro, invece chiamiamo gente a infoltire quest'album giusto per renderlo indimenticabile. Ghostface, Ol'Dirty Bastard, Method Man, Inspector Deck, RZA, Raekwon e U-God. Niente male eh? Gente che ti ha accompagnato per una vita, mica amici da due canne e via. Qui si parla di un Clan che ha cambiato le regole nell'hip-hop rendendolo un genere fantastico per contenuti e per niente monotono. Qui contano solo le rime. Fanculo tutti gli altri rapper di quartiere.

Se sei ubriaco non devi scrivere recensioni, io le scrivo lo stesso per far capire alla gente che significa sentirsi le sue parole, lasciate stare l'ultimo album del momento, l'hip-hop è GZA "Liquid Swords".

Il disco si apre con la titletrack "Liquid Swords" che ha inizio con la narrazione di un bambino a cui hanno ucciso il padre e segue poi con la canzone vera e propria, tra le più belle del disco. Subito dopo troviamo la bellissima "Duel Of The Iron Mic" in cui GZA è accompagnato dai soci Masta Killa, Inspectah Deck e Ol' Dirty Bastard. Dopo GZA ci invita a seguire ciò che dice il "Wu-Tang Clan" se si vuole sopravvivere in questo mondo con "Livin' In The World Today". Proseguendo troviamo un pezzo che a mio parere è tra i più sottovalutati del disco "Gold", una base in pieno stile Bobby Digital, splendido. Un pezzo che attenua le atmosfere violente e urbane è "Cold World", in cui il suono shaolin è più distante e il ritornello stile soul regala un tono più morbido alla canzone, ospite Rebel INS a.k.a. Inspectah Deck. Un'altra perla ci viene da "Labels", con una delle atmosfere più "stradali" presenti nel disco. Difficile scegliere il pezzo migliore però a me verrebbe da dire "4th Chamber" dove, tra suoni elettronici a tratti alienanti, synth e echi di chitarra elettronica, GZA cede il microfono anche a Ghostface Killah, Killah Priest e RZA in vesti di mc. Segue "Shadwboxin" in cui è presente Method Man che regala una delle sue tipiche performance stilosissime e dopate, beat non proprio esaltante con una voce ricorrente che alla lunga stanca, forse la canzone meno bella del disco. Si arriva a "Killah Hills 10304", una traccia molto cattiva con un beat molto bello caratterizzato da un crescendo di violini, molto malinconico. Altri archi li troviamo nell pezzo successivo, "Investigative Reports" con featuring di Raekwon, Ghostface Killah, U-God e Killah Priest. Si passa a "Unexplained" traccia molto metropolitana caratterizzata da suoni che ricordano allarmi e rumori tipici di città, veramente notevole come pezzo. La dodicesima traccia è "I Gotcha Back", base tipica shaolin caratterizzata dai tipici rullanti "metallici" che distinguono questo tipo di suono dove troviamo un GZA particolarmente aggressivo al microfono. La canzone che chiude il disco è una vera perla, si tratta di "B. I. B. L. E. (Basic Instructions Before Leaving Earth)", una base molto calma che esalta l'ottimo rap di Killah Priest, da solo in questa canzone.

Sicuramente uno dei migliori dischi che io abbia mai ascoltato. Un 5 rende solo minimamente giustizia a un capolavoro di questo spessore. Provateci.