La Constellation è una splendida realtà discografica. Lo dimostrano gli artisti ad essa legati: Silver Mt Zion, GYBE!, Vic Chesnutt (il cui ultimo album, lo stupendo "North Star Deserter", ha festeggiato i dieci anni di attività dell'etichetta), solo per citare i più conosciuti. Attorno ad essa si è formata una vera e propria scuola, una cerchia di musicisti che intendono, a larghe linee, il concetto di fare musica in modo simile: la cosiddetta scuola di Montreal. Il post-rock degli Hrsta è una delle migliori proposte che ci giungono da questo Canada che ancora pochi riescono a vedere come il nido di un'affermata dimensione musicale, e "Ghosts Will Come And Kiss Our Eyes" è l'album che ne palesa limpidamente la maturità.

Nati dalla mente di Mike Moya, più noto come membro dei Godspeed You! Black Emperor, gli Hrsta si erano già fatti notare nei loro precedenti album che tuttavia rimanevano ancora molto ancorati ai modelli già ben affermati dei compatrioti più noti. Con questo album invece la band canadese sembra aver raggiunto un equilibrio, sembra aver tirato fuori il proprio sound che prima latitava. Ascoltando "Ghosts Will Come And Kiss Our Eyes" non ci si ritrova coinvolti in discese negli inferi a colpi di viole e chitarre. La dimensione non è quella di una tensione che va ad esaurirsi in un implosione o che cresce progressivamente verso un'esplosione liberatoria finale come tradizione voleva; si è immersi in un magma di suoni che oscillano tra limbi decadenti (come quello di "The Orchard") e derive noise ("Hechicero del Bosque"); si passa dall'elettronica che pare aleggiare in "Saturn Of Chagrin" e alle corrosive dissonanze di "Kotori". L'ascolto è piacevole e trascinante.

Gli Hrsta a questo punto si trovano a quel punto in cui ad un artista tocca confermare di essere una spanna in più rispetto alla media; con questo lavoro hanno dimostrato di non essere semplicemente un realtà degna di nota, ora resta da vedere se riusciranno a riconfermare la non-mediocrità dimostrata, o se si faranno risucchiare nel magma dell'anonimato.

Io sono fiducioso.

Il voto è 3,5.
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