Dove eravamo rimasti? Ah sì che dopo Big Bang Theory (album col quale ho fatto sollevare un polverone degno del vulcano islandese dal nome Carmelo), degli Harem Scarem se ne perdono un pò le tracce.

Escono varie raccolte e live con qualche inedito, vi è poi il pallosissimo periodo Rubber (nel 2000 con l'album omonimo e nel 2001 con Ultrafeel) ma, quando tutto sembra perduto, ecco che nel marzo del 2002 esce a nome Harem Scarem "Weight Of The World", ovvero la loro rinascita (nonchè l'ultimo album degno veramente di nota).

La formazione è cambiata nuovamente: Darren Smith, storico drummer, oramai fa solo da comparsa nei backing vocals del gruppo e al suo posto entra Creighton Doane, alla voce/tastiere troviamo il sempre immenso Harry Hess, chitarra/tastiere Pete Lesperance e basso/BV Barry Donaghy.

Gli Harem Scarem sono passati dalla Warner canadese alla nostrana Frontiers in termini di casa discografica, ma quello che più fa piacere di Weight of the world è il suo ritorno a sonorità degne dei primi due album: un'ottima fusione fra hard rock e AOR di classe che da tempo non si sentiva! E che ovviamente ha fatto la felicità dei vecchi fans, anche se a me tutto sommato non era affatto dispiaciuto il periodo post-Voice Of Reason. Traccia per traccia analizziamo i 38 minuti di questo disco.

L'inizio acustico di "Weight Of The World" dura poco perchè arriva subito l'esplosione chitarristica di Lesperance: ed ecco che ricompare l'hard rock di classe di Mood Swings: grandi fraseggi di chitarra, ritmo sostenuto e una buona prova da parte del nuovo Doane. Segue "Killing Me", altro pezzo di hard rock melodico che si fa notare soprattutto per il bellissimo chorus melodico e per i cori in particolar modo. "Outside Your Window" ha un andazzo più suadente se vogliamo e qui finalmente sentiamo la voce di Hess che si erge imponente per tutta la durata, oltre ad un ottimo gioco di chitarre acustiche ed elettriche da parte del sempre presente Lesperance. Arriva uno dei capolavori del disco, ovvero la bellissima "All I Want": inizio esplosivo con un dei migliori riff mai creati da Lesperance ad inizio canzone e nella parte centrale soprattutto, quasi alla Megadeth, infatti, che ci crediate o meno, quando riascolto questo pezzo sembra uno di quei fraseggi tipici dei thrashers statunitensi, vista alla Harem Scarem ovviamente!

A metà disco ci troviamo con la prima ballata strappalacrime, per i giovani cuori infranti di donne infrante che poi tradiscono come....ehm scusate, stavo parlando di "This Ain't Over" introdotta per buona parte dal piano con uno strepitoso Harry Hess ma anche arricchita alla grande dal resto del gruppo, con un bel solo di Lesperance. "Internude" arriva proprio nel mezzo (bellissimo stacchetto strumentale comunque, Lesperance fa un lavoro sorprendete con l'acustica!) e da spazio alla successiva e molto bella "You Ruined Everything", caratterizzata da una melodia molto catchy e da un ritmo molto sostenuto e con un buon cambio di tempo nella parte centrale del disco, nonchè dai coretti alla Scarem sempre ben curati. Discorso a parte merita invece "Charmed Life", altro masterpiece dei canadesi, 3 minuti di pura libidine, in cui i canadesi creano una canzone dall'atmosfera bellissima e con un break grandioso da parte di Lesperance e Donaghy e con un ottimo Doane, che pesta alla grande sulla batteria! Chiudono l'album, l'incalzante "If You", lo strumentale "See Saw", in cui Lesperance dà lezioni di chitarra e "Voice Inside", altra frustata in mezzo alle palle che chiude in maniera esemplare un disco bellissimo.

Questo sarà il mio ultimo 5 alla band canadese, poichè Weight Of The World è veramente l'ultimo picco della band: dal successivo Higher in poi ci sarà solo da piangere, ad eccezioni di qualche piccola buona canzone che salverà l'andamento generale degli album successivi.

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