Cocaine è un film del 1988 diretto dal Harold Becker e avente come protagonista un grande James Woods. E dico grande perchè stiamo parlando di uno dei piu grandi attori in circolazione, mai troppo stimato dal pubblico e che non ha mai riscosso cio che realmente meritava, complice anche la mancata presenza in numerosi film di rilievo. Come dimenticare la prova di James dell' ultimo capolavoro di Sergio Leone, ''C' era una volta in America' , in cui il nostro impersonava Max, l'amico di Noodles, interpretato da un altro eccelso Bob De Niro ( e che ve lo dico a fà ). Presente anche la bella Sean Young, moglie di Woods sia nella realtà che all' interno del film. Piccolo retroscena, sembra che i due siano anche finiti in tribunale per un accusa di James di stalking verso la compagnia. Il film in questione puo essere inteso come una denuncia alla droga, e alle conseguenze drastiche che essa porta.

Lenny (James Woods) cerca di imporsi nel mondo del lavoro tramite la compravendita a New York, senza ricevere guadagni. Disperato per la mancanza pecuniaria, vedrà la sua vita cambiare dopo l'incontro con un importante uomo d'affari che gli proporrà un trasferimento a Los Angeles con la moglie e un sicuro posto di lavoro. La vita della coppia cambia radicalmente, e i due riusciranno a stringere importanti amicizie ed a diventare ricchi. Ma quando gli affari vanno male, la coppia farà uso di cocaina, e cio turberà profondamente la vita dei due. Sarà un continuo rincorrersi alla ricerca della possibilità di disintossicarsi, ma le cose andranno sempre a peggiorare, fino all' aborto involontario della donna e fino al rendere completamente schiavo e psicopatico il protagonista, che non riuscirà mai piu a riprendersi del tutto. Numerose le scene forti, tra la violenza domestica e il tentativo di un uomo di autodistruggersi, nel tentativo di reagire a qualcosa di piu grande di lui. Il tutto controllato da un ottimo Becker, regista di altri importanti film come ''Il Campo di Cipolle'' o ''Seduzione Pericolosa'' con Al Pacino.

Inutile girarci intorno, cio che rende grande il film è la commovente interpretazione di James Woods, un uomo che riesce come pochi ad entrare nei personaggi che impersona e capace di espressioni visive direi quasi uniche. Punto di merito anche a Sean Young, particolarmente ispirata. Un bel film, che da un lato fa riflettere verso un argomento molto delicato come quello della droga, e dall' altro ci fa capire quanto avrebbe potuto darci un attore come James Woods.

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