Come in un gioco di specchi, i titoli dei brani presenti in "After The Night Falls" stabiliscono un dialogo con i pezzi dell'album gemello, "Before The Day Breaks". Un colloquio segreto, fatto di sussurri nella notte, tra i suoni intensi e carichi di pathos di Robin Guthrie e Harold Budd. Un'uscita discografica molto particolare (luglio 2007) per due album distinti ma complementari.

Com'è distante il tuo cuore
Una musica fatta di lievi tocchi alla chitarra elettrica (Guthrie) e al pianoforte trattato con l'elettronica (Budd) per riflettere su ciò che sta oltre la musica, fuori dalla nostra stanza: talvolta è il cuore irraggiungibile della persona amata, di cui solo l'anima ci è vicina.

Lei è la mia forza
Il suono di questo album viene ad abitare con noi, tanta è la sua densità: inutile opporsi, bisogna cedere all'invasione dell'ambiente, lo stesso nel quale così spesso abbiamo trovato in lei le ragioni della nostra forza, talvolta della nostra debolezza.

Dentro, un'eco dorata
Forse il suono della sua voce? Non certo quello di questa musica, del tutto priva di voci. E fuori, solo silenzio.

E poi, me ne sono andato
Un incontro dettato dal caso, un volto in mezzo alla folla: occhi che non rivedremo più. Le ho restituito lo sguardo...E poi, me ne sono andato.

La ragazza dai pensieri colorati
I colori di questi suoni sono quelli delle due copertine: il marrone scuro, il giallo vivace, il rosso fuoco; così diversi dalla nostra visione monocroma.

Spegnete il sole
Condizione essenziale per chi vuole ascoltare questa musica raccolta, fatta di un suono delicato ma che vive di una sua pienezza. Un album per sognatori, da ascoltare quando i clamori del giorno si sono ormai spenti, da assaporare senza fretta con lo sguardo perso lungo i confini della notte, una notte in cui magari sarà altrettanto indispensabile accendere la luna.

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