Firenze la capitale del male sfregiata da un nero Stige. Oscura corrente, galleggiano mostruosi riff sludge, urlata disperazione su cadaveri noise, morbosa claustrofobia recitata su un putrescente tribalismo urbano, sofferenza ambient dark.
Parole sussurrano, urlano di un male violento, sempre vicino come la nostra ombra, morbosamente carezzevole, dolce , amico affascinante.
"Il male non ha una capitale, e se l'ha risiede in fondo a noi stessi. Perchè il male serve, serve anche il male"
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