Un disco davvero carino ed energico questo Decadence degli Head Automatica. Uno di quei cd che ti risolvono le feste, uno di quei cd da mettere a palla in macchina quando porti per la prima volta una ragazza in giro per farle vedere quanto sei cool. La formula è semplice: ritornelli e ritmi che si stampano in testa dopo un ascolto, elettronica sparsa dovunque ma con discrezione e chitarre molto rock'n'roll e dirette.

Il primo pezzo "At The Speed Of A Yellow Bullet" fa capire subito come stanno le cose: il Come On è sempre efficace, e il riff è di quelli da far saltare pure le vecchiette. La traccia numero 2 "Brooklyn Is Burning" avvolge prepotentemente mentre il rullante diventa padrone dei nostri timpani; e poi parlare di discoteche in pezzi che apparentemente potrebbero sembrare vicini alla filosofia rock è quantomai ruffiano di questi tempi. "Beating Heart Baby" è la traccia migliore, il basso strizza l'occhio al pop più sfacciato, e la pedaliera incombe in modo teatrale e quasi spettrale nel ritornello. Il coretto in voce simil-femminile è davvero irresistibile. "Please Please Please (Hollywood Young)" potrebbe essere il main-theme di una qualsiasi delle trasmissioni di MTV, il riff morbido si scioglie nelle orecchie nel ritornello. Davvero gradevole. La traccia 5 "King Ceasar" parte come se una band di 16enni stesse facendo gracchiare gli strumenti nel garage, "The Razor" è esplosiva e sexy, il ritornello è luce, è piacere fisico. Di altissimo livello anche "Dance Party Plus", "Disco Hades II" e "Solid Gold Telephone". Colpisce poi la parte strumentale quasi hip hop di "Head Automatica Soundsystem".

Un cd molto piacevole, da "saturday night".

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