Gli anni '80 sono stati difficili per chi ha cavalcato i '70, in pochi hanno saputo destreggiarsi senza troppi problemi cavalcando l'onda sintetica e le capigliature cotonate. Nel 1982 gli Heart erano usciti con un lavoro discreto, "Private Audition", ma ancora ben piantato nel decennio precedente. Non aveva ricevuto critiche positive nonostante un ottimo successo, nel 1983 le sorelle Wilson decidono di cambiare decisamente registro per entrare nel mainstream anni '80. Il risultato è "Passionworks", un disco che strizza l'occhio all'AOR ma non ne corteggia pienamente le soronità, Ann e Nancy hanno ancora qualche tentennamento ma questo non le scoraggia da introdurre la Simmons in modo prepotente nel loro sound. Quel suono soffocato di percussioni domina gran parte del lavoro, le canzoni sono ben costruite e talvolta eccezionali come l'apertura del lato B con "Allies" (scritta non da loro però) e l'inizio con "How Can I Refuse" o la cavalcata di "Blue Guitar", più delicata "Love Mistake" cantata da Nancy. Collaborano Steve Porcaro e David Paich, non è male alla fine e scorre piacevolmente ma questi Heart colti prima del grande successo di metà del decennio che li farà diventare star di MTV non riescono ad avvicinarsi a quelli degli anni '70. C'è molto mestiere e capacità di adattarsi, poca poesia ma purtroppo il decennio effimero per eccellenza ci ha donato anche dischi dal peso specifico ridotto.

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