Rrobba da fà paura!!!!
Questi giusto Mota li capisce...dove sei finito Mota? Me l' hai fatta fare a me la recensione di 'sti appestati...ebbene, che dire, gli Hellnation sono un tremendo terzetto del Kentucky (come il bourbon), una vera e propria strizzata di meningi fino allo scolio della poltiglia cerebrale dalle nari (che cosa carina che ho scritto).
Rilasciano questo cd nel 1998 per la meravigliosissima Sound Pollution che si occupa anche di altri signorotti del loro calibro come Assuck, Cold World, Destroy (tra i padri del crust americano), Spazz ( e ho detto SPAAAAAAZZZZZZ!!!!!!!!!) etc... Uno sfracellìo sonico impressionante che schizza sui muri triturando tutto alla velocità dei frammenti di una granata che esplode in cucina mentre fai colazione e i nevrotici strilli di Al a lanciare un'allarme disperato e famelico.
Tutto questo in 37 tracce brevissime, violentissime e pressoché identiche una all'altra (e io che volevo compiacermi di un track by track ben dettagliato...); ci tengo però a sottolineare che il genere suonato dagli Hellnation non è grindcore, per quanto possa somigliargli un poco, ma fastcore/powerviolence, un genere e un movimento nati nei primi '90 negli USA intorno ai seminali Man is the Bastard e che ha visto come nomi di spicco fantastiche bands: Spazz, Charles Bronson, Capitalist Casualties, Ulcer e tante altre, compresi questi fenomeni stralunati e fracassoni.
In pratica si tratta, per quanto concerne il lato prettamente sonoro della band, di una radicalizzazione estrema del buon caro vecchio hc punk americano, quindi niente chitarroni da sei tonnellate, vocioni growl, doppia cassa e consorteria varia...detto ciò, è logico che mi toccherà mettere grindcore nei generi qui sotto perchè fra tutti quelli estremi ci si avvicina di più, però...un'altra cosa, per me questo è un disco da cinque pallini perchè ci vado matto per 'sta robba ma ben capisco che può risultare un po' indigesta.
...ps...mi stavo scordando una vera perla: la 12ma traccia è la cover di "Rock hard ride free" dei Judas Priest e qui gli Hellnation, almeno per un attimo, si mettono a suonare davvero rendendo appieno la pienezza di quel sound che tanto fece scuola, l'ugola di Al, pur non potendo eguagliare i picchi del sommo Rob, la sei corde di K.K. Downing, dietro le pelli, le asce sempre sugli scudi etc etc...insomma in 26 secondi netti di frastuono si levano dalle palle pure la leggenda dell'heavy metal.
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