Suggestioni post-rave-grindcore in salsa acid, con strizzatine d'occhio (sin dal titolo) al bubblegum teen pop, la cui icona di riferimento non è tanto Britney Spears, quanto M - Il Mostro Di Dusseldorf.
Tuttavia, per compendiare appropriatamente lo spirito anarchico di questa band statunitense, ricca di pathos violento e autoironico, bastano i titoli immaginifici. E la copertina.
Doveroso citare almeno i pezzi più ispirati, bozzetti compositivi spontanei quanto straordinari nella loro capacità di unire le più basse e infime emozioni umane a un substrato di humus ricco di stupori infantili e vigorose scariche diarroiche. Impossibile non citare, ad esempio, quel capolavoro di "Kittens Pooping Out Rainbows And Razorblades", un vero inno per i gattofili di tutto il mondo, che sapranno riconoscere in questo seminale viaggio nella violenza sonora la tenerezza propria dei gattini.
In realtà, tutti i brani andrebbero nominati. Perché è un disco eclettico e pieno di temi importanti, che spaziano dalla politica ("Paris Hilton Jihad") a regressioni ludiche infantili ("Charizard Uses Flamethrower Up Blastoise's Vagina"), passando per il ricordo della storia ("Lincoln Log Holocaust") e la denuncia contro la violenza sui minori ("Smashing Babies With Rocks"), in un armamentario di citazioni che abbraccia ogni livello di cultura.
Il suono di questi 22 gioiellini è grezzo e spontaneo, ma anche catartico. Già al primo ascolto infiamma i timpani.
Un modo originale di calibrare pause e botte di adrenalina che, con una mano ti accarezza la nuca, e con l'altra ti scava nell'intestino.
Su questi tappeti sonori un po' elettronici e un po' jazzati (con più di qualche rimando alla classica contemporanea), spicca l'intervento vocale di un performer in perenne stato euforico, ma sempre sull'orlo della schizofrenia.
Più scorrono le tracce e più ci si addentra in quello che è, dopotutto, uno sfogo incontrollabile, ma controllato, di leggiadria e ferocia. E diventa droga.
Folgorati dall'ascolto, abbiamo persino messo in piedi una sguaiata tribute band, gli Hell Kitty, per ocarina (O__O, che fa anche i cori) e voce/drum machine (Hell). Il nostro album d'esordio, ancora in fase di elaborazione (decisamente difficoltosa, per via di questo sturm und drang di sentimenti focosi), verrà intitolato "O__O".
Stay tuned.
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