Molti di voi (forse tutti) si domanderanno come sia possibile osservare, anche per pochi istanti, questa 'orripilante' copertina senza nessun titolo. Per ovviare a questo problema, ho semplicemente preso il booklet e l'ho girato dalla parte del retro che presenta invece uno 'zoom' dello stesso soggetto (sembra una scena del film di FS Andromeda) ma decisamente più gradevole. Legend (o più propriamente Leg End) è il primo disco che è stato pubblicato dagli Henry Cow, un gruppo assai importante degli anni '70, per via di alcune soluzioni strumentali particolarmente innovative. L'opera è stata pubblicata nel 1973 (Manor Studios) tra Maggio e Giugno con l'esclusione di "Bellycan" registrata nel Novembre del '73. Il disco è composto da dieci brani per un totale di circa quarantasei minuti (1991 East Side Digital). La formazione è composta da: Geoff Leigh (saxes, flute, clarinet, recorder, voice), Tim Hodgkinson (organ, piano, alto sax, clarinet, voice), Fred Frith (guitars, violin, viola, piano, voice), John Greaves (bass, piano, whistle, voice), Chris Cutler (drums, toys, piano, whistle, voice). La musica proposta comprende molti generi musicali e a tratti l'ascolto potrebbe risultare, per alcuni ascoltatori, leggermente angosciante e ostico, soprattutto nelle parti più improvvisate come nei brani: "Nirvana for Mice", "Teenbeat Introduction", "Extract from -With the Yellow Half-Moon and Blue Star-", "The Tenth Chaffinch" e "Bellycan". Comunque, in altri momenti, la musica assume aspetti più intriganti e piacevoli come: "Amygdala" (nelle note del libretto c'è scritto che questa particolare versione è stata registrata in Agosto nel 1990 con Lindsay Cooper (bassoon). "Nirvana Reprise" invece è un breve strumentale di sola chitarra di Frith semplicemente stupendo. A mio parere il capolavoro di questo disco è "Teenbeat Reprise" che presenta una batteria estremamente agile e una incredibile chitarra di Fred impegnata in un lungo assolo. Il solo brano cantato è "Nine Funerals of the Citizen King", decisamente curioso e comunque gradevole. I musicisti sono tutti dotati di ottime capacità tecniche e compositive e lo dimostrano perfettamente in questo lavoro, non a caso il gruppo acquisterà rapidamente una buona reputazione negli ambienti più 'colti' della musica inglese, grazie anche alla particolare 'miscela' di svariati generi musicali. Importanti anche le collaborazioni con altri gruppi come gli Slapp Happy, infatti, le due formazioni finiranno per fondersi nel disco "Desperate Straight" del '75. L'avventura degli Henry Cow continuerà fino al 1978, quando di fatto si scioglieranno. Da segnalare la carriera solista di Frith, a tratti anche interessante, dove avrà modo di proseguire la sua opera di sperimentazione più che altro indirizzata verso nuove sonorità. Questo disco è un'opera importante ma che è consigliata (secondo me) solo ad un certo tipo di ascoltatori, data la sua particolare proposta musicale. Discreto il booklet che contiene alcune note importanti inerenti la formazione (ma non solo) e una mediocre fotografia, originale invece l'immagine stampata sul CD di un pentagramma con le relative note. PS:"Sock by Ray Smith".
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