Strabiliante! Sull'onda dell'entusiasmo del quinto ascolto in due giorni sento la necessità di scrivere, anche se di getto e in modo confuso le sensazioni che mi ha dato questo doppio CD!
Ebbene, non ci si può che inchinare davanti a queste incisioni live datate 1978! Il doppio CD che ho tra le mani è del 1998 e ripropone la registrazione originale rimasterizzata: il suono è corposo e pulito e, come si legge nel libretto, quelle parti in cui il suono scendeva un po' di qualità sono state ugualmente incluse in ragione di una doverosa completezza e in modo da mantenere intatta la magia fuoriuscita dalle mani dei due pianisti-compositori.
Herbie Hancock e Chick Corea si incontrano e si scontrano, i loro pianoforti entrano in collisione e ne consegue un'energia assolutamente contagiosa. La musica sprigionata è suggestiva, trascinante e coinvolgente, nessuno può rimanere deluso dall'ascolto di questo disco.
Non amate i solo-piano? Non ascoltate jazz? Niente paura, ascoltatevelo lo stesso e vivrete un'esperienza unica. Per un'ora e mezza H.H. e C.C. sciorinano un repertorio che spazia dalla classica al jazz, impreziosendo i brani con divagazioni e impovvisazioni scintillanti. Il meglio è secondo me racchiuso nel secondo CD ed in particolare nel brano di chiusura "La Fiesta", 22 minuti di virtuosismi e variazioni sul tema. Ogni brano è comunque fantastico e ti porta lontano mentre l'ascolti, non si sa mai dove si andrà a finire dopo che si è partiti.
Mi ripeto, ma l'effetto di questo duetto al piano è sconvolgente: più che due pianisti sembra di ascoltare un uomo solo con quattro mani tanto è alto l'affiatamento.
Ok, io chiudo qui e vado di nuovo a riascoltarmi il tutto. Chissà dove mi porterà questa volta?
Carico i commenti... con calma