Brasil Instrumental n.2

Settantatre anni e uno spirito da ragazzino. Abbraccia la musica come i bambini giocano con la fantasia. La sua prima fonte di ispirazione é la natura nella quale si immerge e con la quale conversa e poi la voce umana dalla quale estrae la sua teoria di "musica dell´aurea", della quale magari parleremo in un´altra occasione.

Hermeto riesce a far musica con qualsiasi oggetto perché tutto nelle sue mani diventa un catalizzatore per il suo spírito musicale. Pure dalla visita col dentista ci tira fuori qualcosa di musicale. E´sempre stato cosí, fin da bambino, quando imparando a suonare la fisarmonica a otto bassi, tradizionale strumento della musica del nordest brasiliano, si é trovato spontaneamente a suonare armonie mai sentite prima e, a creare accordi inventati per pura ispirazione.

Se pensate che stia esagerando, sappiate che sto parlando di Hermeto Pascoal, colui che é considerato uno dei piú importanti musicisti brasiliani, fonte di ispirazione per generazioni di musicisti, capace di modellare fino a una completa metamorfosi la tradizione musicale della sua terra rendendola "musica universale", come da lui definita.

Nonostante sia perfettamente consapevole della sua grandezza musicale, che, come Sansone, si misura in barba e capelli, Hermeto non é il tipo da montarsi la testa: non ha scelto di vivere negli states, ma solo passarci qualche anno su invito del collega Airto Moreira, non ha bisogno di andar dicendo che Miles Davis ha inciso due sue composizioni, non ha neppure bisogno di dirci di comprare i sui dischi, anzi, nel 2008 ha deciso di liberarne la pirateria come da sua dichiarazione in carta bollata, e come giustificato in questa sua citazione: " chi vuole scaricare i miei dischi, puó farlo a volontá. Piratatemi i dischi... Sapete che Dio disse? 'Crescete e moltiplicatevi'. Molta gente pensa che questo vale solo per il sesso. Dobbiamo crescere nel nostro modo di essere e moltiplicare quello che c´é di buono. Senza barriere." H.P.

Nella sua discografia offre l´imbarazzo della scelta e tutti gli album che finora ho ascoltato sono molto validi. Ho scelto "Cerebro Magnetico" (1980) sia come scusa per poter parlare un poco di Hermeto e perché lo ritengo un buon inizio per conoscere la sua musica.

Hermeto padroneggia in questo album: flauti, melodica, percussioni, voce, sax, piano, harmonium, chitarra, cavaquinho, fischietto, batteria, corno, pedale d´organo... Lo accompagnano: Jovino Santos Neto al piano e harmonium, Alfredo Dias Gomes alla batteria e l´ormai inseparabile bassista Itiberê Zwarg.

La musica proposta in Cerebro Megnetico é... Musica Universale. Potrei dirvi che c´é del jazz, del progressive e della musica brasiliana ma non vorrei indicarvi un sentiero sbagliato.

Non sono un musicista e non conosco la teoria musicale ma posso azzardarmi a dire che Hermeto riesce a smuoverci con strutture ritmiche ricche e cangianti, ci regala delle melodie semplici attraverso armonie complesse, una musica facile e difficile, una ricerca mai fine a se stessa.

Non per niente lo chiamano il mago.

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