Disco notturno "Tough Guys Don't Dance", come d'altronde quasi tutto ciò che è drum'n'bass. Sì, più ascolto "Forever & A Day", "Eternal Optimist", "Nobody Gets Out Alive", più mi convinco che è così. Gli scenari che dipingo nella mia mente sono stereotipati, eppure li ho vissuti nella realtà quindi anche genuini: io, la mia automobile, la mia città, e la notte...

Ma non una di quelle notti piovose, solitarie e malinconiche, che anche qui su DeB ho visto associate a diversi dischi. No, questa è una notte che pulsa, che scoppia di voglia di vivere, una notte che và vissuta e goduta fino all'ultimo attimo. "Sleepless"...neanche a farlo apposta.
Vi risparmio ulteriori clichè: non è un disco pompato questo e non se li merita neanche lui. Anzi, è di una eleganza e discrezione che - devo ammettere - raramente ho riscontrato nel genere: adatto a tutti voi quindi, under, over, enta, anta, onta e chi più ne ha più ne metta.

Ecco, dovessi trovare un brano che però riassume alla perfezione il disco, sicuramente questo è "Changes": in apparenza drammatico, ma desideroso di lottare, vitale, non rassegnato al proprio destino. Pianoforte e intensa voce femminile... e poi spazio a basso e batteria, non c'è tempo da perdere in questa notte, in questa vita.

Ascolto obbligatorio se si è interessati alla musica elettronica, ma credo che sia una piacevole esperienza anche per chi non è solito attraversare queste spiagge.

Carico i commenti...  con calma