Quanto il nostro clima influenza il nostro modo di vivere? Davvero tantissimo. Napoli, la città del sole, fa dei partenopei gente allegra e spiritosa, la grigia Londra è il simbolo del British Style, del modo di fare sempre raffinato ed educato, ed ancora le fredde alpi fanno degli Austriaci gente ferma, decisa, educata e a volte un pò antipatica.
Insomma, siamo "figli della nostra Terra", l'importante è ovviamente non fare di ciò, il nostro modo di vivere ed interpretare la vita.
A quanto pare, gli Him hanno snobbato il mio preavviso facendo leva sul fatto di essere dei glaciali finlandesi, si sono improvvisati portabandiera del rock nordico, dark e pessimistico, basato sul concetto di base che tutto è amore o morte.

Nulla da rimproverare a Ville Valo e compagnia, anzi, perfettamente immedesimati nei panni dei "cavalieri del Nord", hanno incendiato (lo so è un paradosso) le classifiche europee.
Partendo dall'oscurità di Helsinki, si sono fatti strada con LP di buon livello, fino a quando, un bel giorno, decisero di autoproclamarsi appunto i principali esponenti del Gothic Rock.
Quindi dopo l'uscita di "Love Mortal", esce nel 2004 "And Love Said No", raccolta dei migliori pezzi dal 1997 al 2003. Nel greatest hits troviamo i più grandi successi della band, dall'ambigua "Your Sweetest Six Six Six" alla dolcissima "Join Me In Death", probabilmente il pezzo più bello degli Him, senz'altro uno tra i più conosciuti.
Tra tanta morte, freddo, amori perduti e dolore, non può che mostrarsi in tutto il suo splendore, la fusione di tutti questi ibridi elementi: "The funeral Of Hearts".
Con tutto il rispetto per V. Valo, che io stimo tantissimo, la visione pessimistica e malinconica dell'amore è un pò esagerata, ma comunque affascinante ed avvolgente.
Inutile sottolineare come il sound sia triste e decisamente scandinavo, un tantino diverso dai Samba del Sud America.
Peccato che in questa raccolta non ci sia la mistica "Sweet Pandemonium", uno tra i pezzi trainanti di "Love Mortal".
Assenza compensata dalla presenza di "And Love Said No" e di "Wicked Game", quest'ultimo uno tra i brani migliori della prima parte della carriera della band.
Molto probabilmente dopo "Dark Light", gli Him saranno noti anche alle figlie di 12 e 14 anni del nostro vicino di casa, come gli angeli oscuri, come il simbolo della musica dark; soprattutto per loro, è importante sapere che i 5 misteriosi vampiri pallidi, hanno semplicemente giocato molto sulle loro origini, l'ascolto attento di "And Love Said No" farà sfumare qualche luogo comune su questi 5, semplici ragazzi del freddo Nord.

Curiosità: cosa faceva Ville Valo quando decise di dedicarsi alla musica? Lavorava come commesso nel sexy-shop del padre!!
Ah, un'ultima cosa: quale giorno migliore se non oggi per pubblicare questa recensione??

Carico i commenti...  con calma