"Deep Shadows & Brilliant Highlights" esce nel 2001, e porta su di sé l'ingombrante carico dell'eredità dei suoi illustri predecessori, "Greatest Lovesongs V.666" e "Razorblade Romance", i primi due album degli HIM, quelli che fecero conoscere la band finlandese al pubblico europeo con le loro suggestive atmosfere cupe e romantiche. E "Deep Shadows & Brilliant Highlights" è un lavoro che pur portando avanti il discorso musicale del gruppo, si pone in qualche modo in contrapposizione coi dischi precedenti, presentandosi come l'episodio probabilmente tuttora più sereno e dolce dell'intera produzione discografica di Valo & co.

Le splendide melodie dei finlandesi, già intraviste nell'album d'esordio, e poi esplose in tutto il loro drammatico romanticismo in "Razorblade Romance", qui scorrono ancora più fluide e distese, e gran parte dei pezzi danno vita ad atmosfere di una dolcezza estrema, quasi paradossale, arricchite poi dal sound distorto della chitarra di Lindstrom e dai giochi vocali di Valo, elementi che, combinati e giustapposti, vanno a realizzare splendidi finali in crescendo che si abbattono sull'ascoltatore con raffinata e dolcissima potenza, come nel caso della bellissima "Beautiful".

"Deep Shadows & Brilliant Highlights" crea a mio avviso un sottile parallelismo col suo diretto predecessore "Razorblade Romance", dal quale però, come detto, si distacca nell'approccio stesso alla tematica classica del dualismo Amore-Morte: entrambi gli album vivono un sogno irrealizzabile di amore "estremo", un sentimento portato oltre il culmine della sua immensa forza; ma mentre in "Razorblade Romance" questo sogno è vissuto in maniera inquieta, con forti punte di malinconia e disperazione, qui invece si vive un sogno più sereno, dove l'amore si manifesta con pacata veemenza, mentre l'eterna antagonista Morte non è che un espediente per rafforzare l'amore stesso, e renderlo assoluto.

Unica nota fuori dal coro, in questo contesto, potrebbe apparire "Love You Like I Do", traccia con cui si chiude l'album, dove ad accompagnare una voce baritonale di Valo, basso e tastiere vanno a creare un'atmosfera cupa, grigia e fredda, che va poi scemando e perdendosi in un rumore di pioggia fitta, intervallata dal lento rintocco di una campana; immagine "goticheggiante" questa, forse abusata, ma che qui sembra l'inevitabile conclusione di un pezzo la cui drammaticità non fa che rendere solenne la promessa d'amore racchiusa nelle parole del brano, e a ben vedere, nelle parole di tutto il disco.

Il rock leggero di "Deep Shadows & Brillian Highlights" da' all'album un discreto ritmo, e ne rende l'ascolto assai piacevole, tanto che i quasi 45 minuti di durata del disco scivolano via davvero d'un sol fiato, grazie sicuramente alle splendide melodie, sempre riuscite, sempre suggestive, che caratterizzano ogni pezzo, e grazie anche ai testi che ben vanno a mescolarsi col sound, e la cui forza sta talvolta nella dichiarata semplicità, talvolta invece nella capacità di evocare sensazioni, atmosfere ed echi lontani di sentimenti estremi, probabilmente impossibili, degni di un sogno.

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