Quando si parla di musica elettronica non si può tralasciare il nome di Holger Czukay.
Allievo di Stockhausen, fondatore dei CAN, Czukay ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo dei metodi di manipolazione del suono, al mixaggio, e alla produzione. Se Stockhausen ha inventato l'avanguardia dalla classica, Czukey ha saputo renderla fruibile all'ascoltatore rock, continuando la missione dei Velvet Underground.
Ben prima del primo disco con i CAN, Czukay nel 1968, compose "CANAXIS" (in origine CANAXIS 5), con l'aiuto più che altro tecnico di Rolf Dammers. Il disco è composto da due lunghe suite, "Boat-Woman-Song" e "Canaxis" entrambi ricavate da un nastro normalmente in commercio in quegli anni di canti tradizionali vietnamiti. Il risultato è sbalorditivo considerando le scarne attrezzature utilizzate, e le intuizioni contenute sono innumerevoli.
"Boat-Woman-Song" si può accomunare per misticismo alle suite dei Popol Vuh, le nenie sono sapientemente rimbalzate da un canale all'altro, sovrapposte a curiosi loop vocali ed a tappeti lunghissimi di tastiere. La fase centrale della suite è fortemente sperimentale, totalmente rumoristica, che man mano si disperde per consentire l'innesto del motivo iniziale.
Ancor più sorprendente è "CANAXIS", simile a "Saceful of Secret" per struttura, ma ancor più aliena grazie l'utilizzo di rumori che sembrano provenire da un'officina meccanica. Le voci sono talmente filtrate che divengono oscuri mugugni, il risultato è ossessivo, cupo.
Ma come nel capolavoro dei Pink Floyd, anche "CANAXIS" sta per rivelarsi sublime, perche man mano un delicato synt spazza via il caos rumoristico fungendo da tappeto ad uno straordinario arpeggio orientaleggiante. In aggiunta al disco originale vi è stata inclusa una breve composizione del 1960, la prima dei CAN, "Mellow Out".
A parte le curiosità e le stranezze che un lavoro tanto sperimentale contiene, CANAXIS è un disco di grande valore artistico. Ed è una vera e propria istantanea dei grandi fermenti artistici che ribollivano nella Germania di quegl'anni.
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