Non fatevi ingannare dal nome, questi la sanno proprio lunga... 

Allora, gli HoLC sono un progetto "secondario" di Aaron Turner, cantante e chitarrista degl'Isis, (è giusto grammaticalmente ciò che ho appena  fatto?), comunque, "secondario" sta "travirgolette" perchè quando si parla di drone, si parla di un grande puttanaio, di una "casa" con un giro di persone strane, dove tutti si ammucchiano con tutti, dappertutto; in genere escono fuori ammucchiate da 4 a 6 persone, e il magnaccio, colui che gestisce il tutto è il Signor Sunn o))) Stephen O'Malley, colui che ha portato questo tipo di sound ai livelli più estremi, più terroristici, più SPAVENTATI DEL DROOOONE! Quindi già con la sua presenza un progetto non può essere "secondario" e più in generale non si riesce a capire qual è il progetto dell'uno e qual è il progetto dell'altro.

Il disco è proprio ignorante invece, se per ignorante intendiamo l'attuale significato nello slang moderno, cioè  quando uno fa una cosa in maniera quasi grezza, anzi grezza, ma forte e deciso, e alla fine gli viene bene, e anche con una certa costanza.

Si parte con "Smoke Out Loud (Agnb Treatment 1 - the Brake In)", 6:42 di drone/ambient, pesantissima, dispersa nel nucleo della Terra, il rumore di un terremoto sentito da dentro, ideale per spaventare e mandare via ingraditi ospiti.

Segue la title-track "Gettin' Sentimental", più tranquilla, incarna perfettamente l'immagine della copertina. Nonostante il sole, una fredda e triste passeggiata in mezzo ai boschi (tranquilli non è black metal, il bosco è freddo e triste, ma non ci sono esseri maligni).

Segue "In the Midnight Kitchen Part 1", che sembra essere registrata a mezzanotte in una cucina si, ma di un sottomarino isolato disperso in profondità nel buio del bel mezzo del Pacifico.

Chiude "Nuthin' New for Trash Like You", aperta da un (a questo punto) piacevolissimo motivetto stile film musical in bianco e nero (ignoro da dove sia stato preso) e chiusa da un intreccio di chitarre stile folk apocaliptico, solo che a suonarlo non ci sono finlandesi ma cibernetici esseri di metallo tutto in un ambiet futuristico.

Insomma un disco per pochi tra "stonati" e tra chi ha scopi "secondari" all'ascolto, più qualche malato di ambient.

Nonostante sia così selettivo, è comunque un disco 'gnorant'. 

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