Il nome di Howe Gelb è indissolubilmente legato al destino della band Giant Sand e al desert sound più rarefatto e psichedelico.

Il lavoro di questo autore, e la sua produzione, copre numerosi progetti, dallo storico "Giant sandworms" (Giant Sand) a Rainer, Calexico, Op8, The Friend of Dean Martinez, The Band of Blacky Ranchette. Persino la sua discografia come solista è molto vasta, parte a singhiozzo nel 1983 con un cassette album oggi raro, "Incidental Music", e si infittisce dal 1991 fino al 2006, dove viene rilasciato "'Sno Angel like you". Probabilmente mentre scrivo è già uscito qualcos'altro...

Tutta l'intera discografia è caratterizzata in maniera piuttosto immediata dalla voce. Calda e biascicata, sorride a Lou Reed e al Country passando per il Folk e il Blues. L'intero approccio è però plugged e con una vena pazzamente psichedelica.

"'Sno Angel like you", viene in parte meno a quanto detto perchè ripulisce le distorsioni per farsi accompagnare da un coro gospel, i Voices Of Praise, coro canadese di Ottawa, che ammorbidisce i brani e rende il tutto più tradizionalista e Folk. Chitarra acustica, coro gospel-like, batteria tirata molto indietro, il quadretto che Howe delinea è delicato come i riflessi sulla neve di un pomeriggio d'inverno. La musica è il focolare attorno a cui ci si siede ad ascoltare.
Quattordici brani, 14 ricami leggeri, dove la dinamica è completamente controllata dai cori che infettano con calore soul i brani che solo ogni tanto si sporcano con suoni overdrive e pigli blues-like.

Howe si prende come al solito il suo tempo, il lavoro è sapientemente decorato, pieno di verve e di ritmi che potrebbero fare da colonna sonora a film come "Fratello dove sei?" dei Coen e che spesso sembrano commentare vaudeville teatrali.

Adesso smetto di tirar chiacchiere e torno ad ascoltarmi l'album.

 

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