Il 10 novembre la Numero Group rilascerà un cofanetto di quattro lp o tre cd ed un libro di un centinaio di pagine che raccoglie tanta parte del materiale registrato dagli Hüsker Dü tra il 1979 ed il 1982, prima che inaugurassero ufficialmente una storia breve ma di una intensità che ha pochi eguali: soli cinque anni, dal 1982 di «Land Speed Record» al 1987 di «Warehouse: Songs and Stories».

69 brani in tutto, di cui 47 mai pubblicati in precedenza.

Cosa significhi evolvere da «Land Speed Record» a «Warehouse: Songs and Stories» nel volgere di un lustro credo sia comprensibile solo per chi li ha vissuti giorno dopo giorno, quella banda e quegli anni.

Non è il mio caso: li ho conosciuti nel 1986, quando i miei genitori finanziarono l’acquisto di «Candy Apple Grey».

Da lì a recuperare il terreno perso ci volle poco tempo, non incisero mica tanti album gli Hüsker Dü.

Quel tempo però servì a consolidare una certezza: sarebbero stati una delle bande “della vita”, dopo Clash, Dream Syndicate e Violent Femmes; l’ultima, nessun’altra è stata altrettanto fondamentale per la mia formazione musicale; e pure personale, azzardo.

Pochi giorni fa, venuto a conoscenza della prossima pubblicazione di «Savage Young Dü» ho fantasticato per qualche attimo che, trattandosi della prima, nuova raccolta autorizzata da Hart, Mould e Norton dopo oltre vent’anni, quei tre avessero potuto superare definitivamente incomprensioni e rancori – perché gli Hüsker Dü finirono male, tra incomprensioni e rancori – rimettere in sesto la banda e regalare un’illusione a chiunque non li avesse vissuti allora, che anche questi fossero anni importanti.

Poi, le illusioni svaniscono in fretta; talvolta, nel peggior modo possibile.

A Grant Hart, pochi mesi fa, era stato diagnosticato un tumore; oggi quel tumore se l’è portato via.

«Mi dispiace, in qualche modo».

Poche certezze.

Che queste ore rimarranno impresse alla stregua di quelle in cui appresi della morte di Joe Strummer.

Che «Savage Young Dü» sarà comunque un modo per tornare ancora ad illudersi.

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