Il 2008 è stato un anno più che positivo per le uscite progressive metal. Tra i grandi, sono tornati sulle scene artisti quali Ayreon, Andromeda ed ancora Evergrey e Cynic. Ma lo scorso non è stato solo l'anno dei grandi ritorni, infatti tra gli emergenti è da sottolineare anche l'arrivo sul mercato dei canadesi Humanoid.
La band si è formata lo scorso anno a Montreal, Quebec, ad opera del guitar-hero Mathieu Marcotte (già con gli Augury) accompagnato per l'occasione dai bassisti Dominic Lapoint (fretless e basso a 4 corde, ha collaborato con Augury e Quo Vadis), CaotH al basso a 9 corde (in forza con gli Unexpect) e il batterista dei Neuraxis Tommy Mckinnon.
"Remembering Universe", questo il titolo del primo full-length del quartetto canadese, è composto da undici brani strumentali, di durata compresa tra i 47 secondi di "Visions Made Of Glass" e i 6 minuti e 47 secondi di "Passages Part IV (Forms)", che spaziano dal progressive stile Gordian Knot, sino all'ambient più pura.
Tecnicamente i musicisti sfoderano una prestazione di livello superiore: partendo dalle chitarre, vere regine del disco, passando per le parti di basso, arrivando a quelle di batteria, non si può muovere critica alcuna al lavoro svolto, nè dal punto di vista prettamente esecutivo, nè da quello emozionale.
Le canzoni si attestano su un mood sempre molto pacato ed al loro interno difficilmente ci si presentano ritmiche eccessivamente cadenzate o taglienti, così come i riffs che si muovo su terreni allo stesso modo delicati e rilassa(n)ti. Partendo dalla prima, bellissima, "The Quest Begins" si nota come Marcotte (ideatore del progetto) sia rimasto affascinato dall'ambient di casa Ulver: la canzone porta infatti alla mente il lavoro del gruppo norvegese all'epoca degli ep "Silence Teaches You How To Sing" e "Silencing The Teaching". E' su una base prettamente ulveriana infatti che si adagiano e fanno capolino le delicate note di chitarra acustica nel finale, che aprono la strada al secondo brano "Passages Part I (Eidetic Memory)". In questo caso la musica viene spogliata della componente ambient, presentandosi molto più vicina a quel progressive stile Gordian Knot a cui si faceva riferimento prima. Aperta da un duetto di chitarra e basso, che introducono il tema musicale portante che verrà ripetuto come sfondo per tutti 6 minuti e 6 secondi, la canzone presenta per la prima volta discrete e sobri distorsioni, che donano al pezzo un'anima più metal.
Andando avanti con l'ascolto del disco non si può che rimanere affascinati dalle dolci linee melodiche di brani quali la breve "Navigating Towards An Unknown Region", appena 2 minuti e 38 secondi, nella quale ancora una volta è Mathieu a strabiliare e deliziare l'ascoltatore con la sua chitarra acustica.Tra gli episodi più metallici evidenziamo la terza parte di "Passages", nominata "Passages Part III (Exoplanet)", uno dei pochi brani in cui è presente anche la batteria e in cui le distorsioni della chitarra si fanno più agguerrite.
Pochi i difetti che si possono attribuire all'album, tra i quali si segnala la difficoltà d'ascolto: le strutture dei pezzi presenti all'interno dell'lp risultano infatti studiate e complesse, molto spesso di difficile assimilazione. Si ricorda inoltre che non c'è voce che aiuti l'ascoltatore nel viaggio che si intreprende dal momento in cui si preme il testo play.
Per quanto riguarda la parte più tecnica, critiche da muovere alla produzione non ve ne sono: i suoni degli strumenti risultano puliti, così come i volumi degli strumenti sembrano calibrati in maniera certosina, in modo da rendere il tutto molto equilibrato.
Tirando le somme questo "Remembering Universe" è un disco capace di prendere spunto dal lavoro di altri grandi gruppi, rielaborarlo, farlo proprio e renderlo riconoscibile in un mare di uscite.
Tracklist:
1-"The Quest Begins"
2-"Passages Part I (Eidetic Memory)"
3-"Passages Part II (Leaving)"
4-"Conciousness Of The Universe"
5-"Navigating Toward An Unknown Region"
6-"Unearth Treasures"
7-"Lunar Nostalgia"
8-"Passages Part III (Exoplanet)"
9-"Passages Part IV (Forms)"
10-"Visions Made Of Glass"
11-"Fragment"
Line-up:
Mathieu Marcotte - Chitarra elettrica, chitarra acustica 12 corde, chitarra classica
Domenic Forest Lapointe - Basso fretless
KaotH - Basso 9 corde
Tommy McKinnon - Batteria
Carico i commenti... con calma