Laugh Now, Cry Later e l'album del ritorno del rapper Ice Cube dopo alcuni anni di inattività. E' un ritorno in grande stile, è un album con molte tracce improntate sul sociale. In questo cd compaiono anche altri due pezzi grossi della West Coast: Snoop Dogg e WC, anche se in questo album Ice Cube rappa poco con altri artisti (in 6 tracce su 24, contando quelle bonus).

Eppure a mio parere è un'autentica bomba: beats potenti uniti allo straordinario talento del rapper di Compton rendono questo lavoro fra i migliori della scena Rap dell'ultimo decennio.

Si comincia con una breve intro: ''Definition Of A West Coast G'' per proseguire con ''Why We Thugs'', una traccia in cui critica il sistema dei ghetti, facendo notare come non sia cambiato quasi nulla dalla sua infanzia al momento della stesura del pezzo. E' espresso anche il concetto che droga e pistole sono ciò che fa paura a chi è esterno ai ghetti, ma in pochi si chiedono chi ha portato questi problemi nei quartieri (se vi informate bene lo capirete pure voi..). 

Si prosegue con ''Smoke Some Weed'' il cui argomento è facilmente intuibile; il beat a mio parere è azzeccatissimo, un po' ossessivo ma rende l'idea del contenuto. Dopo arrivano ''Dimes & Nicks'' e ''Child Support'', in quest'ultima sono contenute critiche anche pesanti ai rapper moderni, la più azzeccata è ''all you can rap about is pussy and money'' (=tutto ciò su cui sapete rappare sono soldi e figa).

Poi c'è un breve intermezzo in cui vengono pronunciate frasi legate a momenti significativi della carriera di Ice Cube e si ricomincia per arrivare dopo 2 canzoni discrete alla fenomenale ''The Nigga Trapp'' dove il Californiano rispolvera il tema della dignità rubata dalla polizia oltre che dai ghetti definiti da lui ''una trappola per neri'' come dice il titolo con il fine di estinguere gli afroamericani.

 Il prossimo pezzo interessante è ''Growing Up'' dove l'ex N.W.A ripercorre le tappe della qua carriera nei '90 e ripara agli screzi con Eazy-E ringraziandolo per tutto ciò che gli ha insegnato e credo che anche il duro Ice Cube si sarà commosso un minimo scrivendo quei versi. In chiusura del disco segnalo ''Steal The Show'' che è un pezzo molto carico e fra le bonus tracks merita assolutamente ''Race Card''. Quest'ultima traccia parla dei pregiudizi razzisti e invita naturalmente ad abbatterli.

Chiudo così, invitandovi a riflettere sui messaggi anti-razzisti e sul sistema di questo cd. O più semplicemente a sentirvelo per bene perchè merita davvero! 

Carico i commenti...  con calma