”You’ll find What you find When you find there’s nothing.” .... Il senso di malinconia della campagna scozzese trasuda dalle parole di questo gruppo che crede ancora nel british pop e ne ricalca tutti i dettami. A tratti ricordano i R.E.M. di “the one I love”, a momenti (..rabbrividiamo) gli Inspiral Carpets, specie nei coretti di “You held the world in you hands”. Vi si ritrova anche la fastidiosa arroganza tutta britannica di chi urlava “voglio essere adorato”. Insomma, un modo elegante per non essere ne carne ne pesce. Questa in realtà è superficie. I testi non sono male, meritavano un approfondimento. Queste parole tra il ruvido ed il malinconico rivolte ad un “you” immaginario, ad un’essere umano ideale o reale a seconda di come l’ascoltatore lo debba plasmare che disegnano mondi e li cancellano un minuto dopo. Il tema classico romantico della speranza disillusa è fastidiosamente insistente. La lacrimuccia alla fine viene. Sconsigliato a chi non si trovi nel più bel periodo della propria vita sentimentale! ... “Stay the same, if we can’t be the same We won’t stay the same Our similar thoughts will never let us Stay the same, if we can’t be the same We won’t stay the same as we intend” :-(

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