Chi è Iggy Pop.
Iggy Pop è un vecchio coi capelli ossigenati e lisci che vaga spesso tra i festival più prestigiosi del mondo coi suoi Stooges, etichettato come special guest, sposato con una ragazza playboy (...il fascino dell'età… boh...) e che conduce una vita decisamente agiata.

Ora, chi era Iggy Pop.
Aveva una faccia da sfigato (vedi copertina) ma Iggy Pop era un musicista. Un musicista coi contro-cazzi, l'emblema del rock per almeno due generazioni. Esordì nel '69 con gli Stooges (altra colonna portante del vero rock), ma nel 1974, causa droga, era già tutto finito. Eroinomane qual'era, si fece ricoverare in un Istituto, dove lo venne a trovare un amico, un certo David Bowie (detto anche "Il Duca Bianco") che gli fece fare un giro in Germania e gli fece ottenere un contratto con la Virgin.

Sotto questa etichetta discografica cominciò la sua carriera da solista. Ebbene, anche senza gli Stooges, Iggy Pop si dimostrò un musicista di grandissimo valore. Nel 1977 uscì quindi "Lust For Life", sicuramente il suo album più memorabile. Praticamente ogni brano allude in un modo o nell'altro, al successo, alla ricchezza e alla vita dissoluta (esperienze di vita...). La prima canzone, che è anche la title track, è senza dubbio tra le più famose. La classica canzone che tutti ascoltano un miliardo di volte senza sapere l'autore... ma è bella, dunque i carissimi Jet hanno ben pensato di copiarla spudoratamente per il loro successone "Are You Gonna B… bla bla bla". Ovviamente non è l'unico brano ad essere stato sputtanato per ben benino: ancor più sputtanato infatti è stato "The Passenger", canzone di rara semplicità e bellezza. Gli altri brani (tutti fantastici) hanno più o meno la stessa formula: riff geniali e assoli che lasciano di stucco, con qualche intermezzo di tastiere (il piano in ques'album è suonato da Bowie). Da segnalare a questo proposito "Sixteen", "Success" e "Fall In Love With Me".

Sì… sicuramente alla buona riuscita dell'album ha contribuito la partecipazione di David Bowie… un disco dei tempi andati, uno tra i migliori degli anni 70, dal quale hanno attinto in molti, dai già citati Jet agli insospettabili Franz Ferdinand (si proprio loro, sentitevi l'ultimo "You Could Have It So Much Better" e forse capirete). Forse l'unico difetto del povero Iggy Pop è stato quello di non morire prima, come ogni rock star che si rispetti… (...scherzo...)

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