"Siamo morti a vent'anni" o "io sono morto nell'istante esatto in cui ho pagato alle casse per acquistare questo cd", potrebbe essere questa l'ideale prosecuzione in sottotitolo del cd d'esordio de "Il Cile", o per meglio dire Lorenzo Cilembrini (occhi azzurri, tatuaggio appena sotto il gargarozzo, passabile - direbbero le ragazzine quattordicenni in piena tempesta ormonale - occhiali scuri e custodia per chitarra da consumato rocker, bisognerebbe capire se dentro la custodia la chitarra c'è davvero, o se per la vergogna non abbia chiesto asilo politico a Maurizio Vandelli).

Un bel progetto "usa e getta", che ascoltato una volta non fa venire certo la voglia di riprenderlo in mano neanche per le zone più remote e depresse dell'animo umano. Nonostante qua e là i testi sembrino viaggiare poco meglio e poco sopra il "Tiziano Ferro da stiro style" (se non altro con qualche spunto in più - benzodiazepina a parte -), la musica e gli arrangiamenti viaggiano banali lungo tutto il cd, senza particolari slanci.

Per fortuna "Il Cile" almeno canta con la sua voce, con il suo timbro, non già come nel singolo "Cemento Armato", dove un testo che si sarebbe potuto salvare, viene banalizzato attraverso il canto e "l'imitazione" di una Giusy Ferreri che sembra essersi ingoiata Topo Gigio.

"Io sono la lametta, che apre in due la canzone tutta italiana", dichiara il nostro in "Lametta", ma forse per aprire in due la canzone italiana serve altro (di questi tempi sarebbe auspicabile piuttosto un doverosa ricucitura invece di altri strappi), poichè sembra che la canzone italiana sia stata ampiamente dissanguata, sventrata e depauperata dai tanti e troppi amici della De Filippi, reality show e x-factor vari; ricordando altresì che la Rettore, tanti e tanti anni fa, delle lamette ne faceva ben altro uso... (se ve ne avanzano due di scorta fate voi!!!!). Per il resto questo Cile (ma forse "Perù"), non credo passerà alla storia, ma nemmeno alla matematica, alla filosofia, all'arte... forse alle scienze occulte dei compensi S.I.A.E.!

Carico i commenti...  con calma