"Fottitene e balla"

11 mesi dall'ultima odisseica volta, torno a commentare il pustolosissimo e quasi mortale festival di Sanremo, per il mio masochismo e per qualche sadico che lo vuole...credo...spero di no. L'edizione di quest'anno è partita con previsioni quasi tragicomiche, gli artisti scelti non sembrano promettere qualcosa di buono tranne qualche eccezione, tra ripescaggi di vecchie stucchevoli glorie a terribili personaggi della nuova scena italiana. Le uniche cose che per ora valgono la visione sono: Fiorello, è Fiorello signori (che sparirà dopo la prima serata, sigh), che devo dì, Giusy Ferreri (solo per citarne una), è pur sempre una con un "fisico bestiale", e soprattutto, i meme che verranno fuori perchè verranno fuori. Attualmente sono le 20:06, tra poco meno di un'ora comincia il supplizio. Let's fuckin' gooooooo!

PREMESSA: Quasi tutto quello che leggerete è stato scritto in diretta durante la trasmissione di Sanremo, se non per qualche frase cancellata o corretta per decenza e qualcuna aggiunta nel periodo successivo. Inoltre, cogliate l'ironia quando serve, quando minaccio di dare fuoco a persone reali per esempio, è un'esagerazione a scopo goliardico...il più delle volte.

PRIMA SERATA
Il palco e l'orchestra appaiono subito e parte la sonata. E' già qualcosa. Il nostro idolo scimunito Amedeus arriva scendendo le scalinte, salutando i riflettori e facendo altre attività. Oh vero, c'è anche il pubblico, niente più palloncini a forma di fallo, mannaggia. Plauso anche a Gaetano Castelli per aver creato il palco, bravo sbubolo. Per stasera, ne dobbiamo ascoltare 12 e parte subito con il primo cantante, BRAVO AME MI STUPISCI, niente ospiti inutili all'inizio...peccato sia Achille Lauro, che arriva a petto nudo come un russo ubriaco e pantaloni di pelle e indiane d'America alle sue spalle. ...cosa ho appena visto/ascoltato- Achille, che stai a fa? E' Achille Lauro che fa Achille Lauro, che si tocca il pacco etc. ma è tutto più gospel...vabbè, chi se ne frega, alla fine il nostro si battezza pure, lasciamo stare e andiamo oltre. Arriva la prima co-conduttrice, la suddetta Ornella Muti, con un viso di gomma e occhiale, e ci presenta il secondo cantante, Yuman che per chi non è cultore di Sanremo è colui che ha vinto Sanremo giovani, e ci presenta un pezzo chiamato Ora e qui (wow, titolo originale): con un outfit che comprende scarponi da clown neri e un pezzo tutto sommato ok, arrangiamento buonino, buonini incastri a livello testuale, ma è monotona per la maggior parte (a parte il finale, in cui l'orchestra arriva) e la sua voce è molto incerta. Poteva andare molto peggio, non malaccio. Dopo i problemi di diffusione della Nuti e un suo aneddoto su Sanremo di cui a noi non frega nulla ma che va messa in scaletta per il minutaggio, andiamo con la terza cantan...ma Noemi non c'era anche anno scorso? Vabbè, è tornata, con un vestitone rosa che sembra la principessa splendente/princess Kaguya. E dirò una blasfemia, il suo pezzo è anche molto buono, il testo è costruito molto bene con alcuni incastri riuscitissimi, arrangiamento molto riuscito nel suo piccolo. Per ora, l'unica che riascolterei in un futuro prossimo anche molto corto. Tutto però è molto strano, in neanche un'ora ha già fatto tre artisti, mi aspetto un colpo basso dopo il quarto, Gianni Morandi EDDAJE GIANNI! Prima ancora di sentirlo, il suo pezzo è bellissimo, qualsiasi cosa faccia sarò tipo "va bene maestro, siamo tutti fieri di te". Bullshit aside, il pezzo è decisamente bruttino: il testo va in una direzione verso la poesia beota e becera, Jovanotti ritorna indietro ai tempi de La mia moto a livello testuale, Gianni fa il suo meglio ma il pezzo crolla su se stesso ogni volta che parte quel ritornello veramente di merda. E dopo questo, sorpresa: con un sottofondo triste sfrancamaroni e "gira il foglio", arriva lui, l'uomo dell'Ariston, ROSARIO FIORELLO, a base incalzante e presentazione fomentata, vestito da man in black pronto a misurarti la febbre. Ci sei mancato Fiorè, voglio anch'io Mattarella a The voice senior e bravo a cantare canzoni tristi su un ritmo allegro (canta pure Firenze di Graziani, bra-vo). E andiamo avanti, con uno dei più promettenti tra i concorrenti dell'anno scorso: La rappresentante di lista, con una Ciao ciao ballabilissima e che non delude le aspettative, bravi bravi. Dopo questo, si ricorda Tito Stagno per un momento e passiamo al sesto, Michele Bravi...il suo brano è veramente frustrante, nonostante ci veda del contenuto tutto ciò che gli gira intorno è estremamente generico e ciò mi porta a non averne una reale opinione, vedremo le prossime serata se cambierà qualcosa, per ora rimane un brano bah. Ma adesso, tornano i Maneschi...i Naziskin...i Manichin...vabbè, loro. E Amedeus li porta a Sanremo, guidando per Sanremo su un golf kart (idolo per tutti i taxi driver...no aspè ho appena citato Rkomi, NOOOOOOO NON VOLEVO). 5 minuti persi per sempre, ottimo. E i Maneskus non aiutano, proponendoci ancora Zitti e buoni che ai tempi mi ricordo elogiai ma che oggi francamente a stento sopporto. Sempre meglio di I wanna be your slave però, quella è veramente bella quanto un concimante. E infatti non la fanno, il secondo pezzo che fanno è Coraline, decisamente più interessante delle due nominate. Ah no! Invece dei Maneskin, ritroviamo Massimo Ranieri detto Quasimodo come settimo concorrente, che canta di immigrati verso l'America con una ballata classica sanremese...se era uscita nel 73, mi sarebbe piaciuta un casino. Ora, arriva il problema: Mahmood e Blanco, cosa può uscirne non lo so, Mahmood fa sempre cose interessanti, ma Blanco...no, semplicemente no; perciò, poteva venire fuori o qualcosa di effettivamente riuscito o una monnezza...non me l'aspettavo così bellina, ho veramente poco da criticare se non qualche acuto di Mahmood orribile e Blanco stesso, per il resto lo ritengo genuinamente un gran pezzo. Dopo questa sorpresa, altro ospite, il tennista Matteo Berettini e qui vado a farmi un caffè perchè il mio interesse cala di molto. Comunque, se ne volete sapere di più, chiedete a i mi babbo che di tennis ne sa decisamente più di me e gliene frega molto di più. E dopo un'altra presentazione della Muti...l'anticristo, la musica estiva di merda che arriva a Sanremo, l'iceberg di liquami vestito di tutto punto, Ana mena...voglio ammazzare qualcuno! Ovviamente, inutile dirlo, il brano fa cacà, andiamo avanti prima che faccia esplodere la Liguria. E dopo la pubblicità dell'Eni di Amedeus (non ne sentivo il bisogno), il decimo (va troppo spedito, questa cosa è strana): Rkomi...uff...perchè, esiste, Rkomi? PERO', stranamente, il brano non è male come pensavo: l'arrangiamento è buono, il resto è merda, ma quell'arrangiamento lo innalza e il ritornello rimane in testa in qualche modo. Poteva andare peggio, poteva essere una cagata assurda e invece è solo mediocre. Ma ecco che tornano i Marleniskin, con la promessa Coraline, bel pezzo. E andiamo di undicesimo, Dargen D'amico, di cui stranamente ho qualche buona aspettativa...un po' trash ma ben voluta, meglio di molte altre sentite stasera. E dopo ciò, la Muti ci commenta delle foto riguardanti il mondo del cinema italiano, e mi ha interessato circa questa cosa, non so perchè è bello saperne di simili aneddoti o perchè so stanco e mi reggo a malapena in piedi...pardon, seduto sulla sedia. Boh, credo la prima, anche solo per cit a Francesco Nuti e Tutta colpa del paradiso (film da cui mia madre prese il mio nome, che è quello del bambino, quindi un po' rimango afecionados). E arriva, signori signore, la Costa Toscana, maremma buhaiola, dove c'è una specie di palco, e in collegamento ci sono Fabio Rovazzi e Orietta Berti vestita da rosa (?), che ci presentano poi Colapesce e Dimartino che ci cantano, indovinate...Musica leggerissima. Dopo la loro esibizione, il superospite Claudio Joè (e anche qui, il mio interesse va allo zero, manco a sentirlo parlare lo reggo e il suo "intervento" è cringe come poche cose). E ora, siamo all'ultima cantante, quella che deciderà diciamo se questa serata ha avuto musica sufficiente oppure no...forse pende più per il no, perchè è Giusy Ferreri, e ok che è na donna de gran livello non disprezzabile ma in musica è dal 2012 o anche prima che non ne becca una; speriamo in bene...ehm, è andata benino, non ha cambiato molto il peso della serata, è un brano con cose buone e cose meno buone, ma anche questo brano è ok (riascoltandolo fa venire parecchio a noia. Attualmente, preferisco molto di più il brano di Rkomi, questo la dice lunga). E mo, arrivano i Meduza, gli ultimi ospiti di stasera, che dovrebbero farmi muovere il culo ma sono talmente a pezzi che causano solo un movimento al comodino su cui è la televisione di camera mia e ai miei cari maroni. Ma...chi è sto Don Massimo, venuto a Sanremo in moto da Spoleto (staminchia)? Le domande mi assalgono e aspetto per delle risposte...ah, è tutta una pubblicità per il nuovo Don Matteo...mavaffanculo te e quel prete. A questo punto mi riascolto il pezzo della rappresentante e ci vediamo alla classifica provvisoria, ciao ciao belli. Ok, dopo la visione di un trofeo della SIAE per i Maneskin e il discorso della Muti su un progetto ambientalista dove si possono donare alberi (che è importante, spendete soldi in alberi)...dopo la pubblicità, appare Battiato sul maxischermo che canta La cura...io quasi piango. Ma adesso, ecco la classifica, finalmente: arriva il sindaco di Sanremo, Fiorello da un premio ad Amedeus detto Patato da parte del sindaco...un altra parlata a ruota libera di Fiorello sempre gradita ma sarebbe anche il momento della classifica. E infatti, quando arriva, la ascolto, spengo tutto e entro in coma. Ci vediamo domani.

CLASSIFICA PROVVISORIA 1° SERATA:
1° Mahmood e Blanco, Brividi
2° La rappresentante di lista, Ciao ciao
3° Dargen D'amico, Dove si balla

4° Gianni Morandi, Apri tutte le porte
5° Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
6° Noemi, Ti amo non lo so dire
7° Michele Bravi, Inverno dei fiori
8° Rkomi, Insuperabile
9° Achille Lauro, Domenica
10° Giusy Ferreri, Miele
11° Yuman, Ora e qui
12° Ana mena, Duecentomila ore

CLASSIFICA PERSONALE 1° SERATA:
1° Mahmood e Blanco, Brividi
2° La rappresentante di lista, Ciao ciao
3° Noemi, Ti amo non lo so dire

4° Dargen D'amico, Dove si balla
5° Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
6° Yuman, Ora e qui
7° Michele Bravi, Inverno dei fiori
8° Rkomi, Insuperabile
9° Giusy Ferreri, Miele
10° Achille Lauro, Domenica
11° Gianni Morandi, Apri tutte le porte
12° Ana mena, Duecentomila ore

SECONDA SERATA
CIRO CHE CAZZO CI FAI NEL PRIMA FESTIVAL-
Inizia la seconda serata, sempre con musica di introduzione ed entrata di Amedeus. Amedeus tra l'altro sta diventando sempre più il maggiordomo di Batman. Menzione d'onore all'orchestra, ben voluta, e dedica a Monica Vitti, ancora più ben voluta. E andiamo alla gara, stasera abbiamo gli altri 13, si rivede la classifica provvisoria di ieri sera che voi potete vedere in alto. Il primo...oof...non volevo dirlo, speravo in qualche segno del destino...invece no, a Sanremo arriva Sangiovanni...ok, ascoltiamoci questo stufato di spazzatura senza alcun valore (riferito alla canzone, ovvio...). E il brano, guarda un po', è una merda su tutti i livelli, qua siamo veramente sui livelli di Ana mena (no, Ana mena è peggio, il me di mercoledì ha esagerato). Se arriverà sul podio per il televoto delle bimbe sotto i 15 anni, io faccio esplodere la Liguria, ancora. E, come ieri sera, dopo il primo artista in gara, arriva la co-conduttrice per stasera, Lorena Cesarini, che mi dicono abbia avuto un ruolo in Gomorra (non ho visto Gomorra, scusate rimedierò) e la visione di Amedeus brillo a capodanno che la chiama per invitarla a Sanremo, immagine meravigliosa. Ma, dopo l'abisso musicale con Sangiovanni, arriva il più promettente secondo me tra quelli in gara: Giovanni Truppi, daje Giovà, facci sognà. Dopo l'ascolto, una certezza: non arriverà troppo in alto in classifica, il brano è troppo complesso e strutturato per il pubblico medio. Mannaggia alle persone, perchè questa mi è piaciuta molto, guarda un po'. Segue un discorso di Lorena sulla sua vita parlando anche di razzismo, discriminazione etc dove commenta frasi tipiche razziste, molto carino ma quanto dura, troppo, basta, stacca, non ti odio perchè sei diversa, è perchè parli troppo, STAI PARLANDO SOLO TU, PERCHE' NON SONO UN AUTOMA AD UN CERTO PUNTO QUALCUNO TE LO DEVE PURE DIRE, [Censored enorme]. Dopo quel supplizio, è il turno dei vibrator-CIOE' VOLEVO DIRE Le vibrazioni. E posso dire che è un miglioramento sulla loro vecchia partecipazione nel 2020, il pezzo è molto buono musicalmente, testualmente funziona ma il ritornello non mi ha convinto in pieno. Comunque, brano caruccio. Ma eccolo, in una ovazione, (non) arriva Checco Zalone...perchè è in piccionaia, "non avrai un altro Bugo" dice Checco, però poi scende giù per andare sul palco con in sottofondo il suo evergreen Angela. In questo arco di tempo, Checco si fa prendere dell'acqua da Amedeus, insegna la donna attraverso una storia "LGBTQ" (cit) che rimarrà incastonata in televisione e di cui non trasporrò nulla per lasciarvi la fatica di trovarla un giorno e gustarvela; segue Laura Pausini, che dai, poteva andare peggio, poteva essere insieme a Biagio Antonacci...brr. La Laura ci canta la sua nuova Scatola, che mi sarei volentieri risparmiato, e un'altra canzone che non conosco perchè sono ignorante e la canta con Mika...perchè Mika è a Sanremo, non aveva altro da fare? E Cattelan è nell'orchestra...cosa sta succedendo-
Dopodichè, countdown di 100 giorni all'inizio dell'Eurovision a Torino e quarta cantante, Emma, con un pezzo che...meh, prodotto bene ma niente di nuovo sotto al sole. Rkomi era meglio. Il quinto è uno uscito dalle nuove proposte, Matteo Romano, che francamente, nonostante la base carina e la sua voce effettivamente bella, non mi ha per nulla entusiasmato, peccato. Ma adesso, come si chiama la Zanicchi? Iva la si chiama, Iva, e ci canta una Voglio amarti già vecchia di sessant'anni, anche qui nessuna sorpresa, oh stasera siamo molto bassini per qualità della musica eh, di veramente buono c'è stato solo Truppi e sopra la sufficienza ci sono lui e Le vibrazioni. Ma ora, momento importante: Patato fa un discorso per presentare un ragazzo talentuoso della nuova scena, Ragadi, che si porta dentro i suoi demoni insieme ai suoi produttori Cisti e Fena e ce li canta senza paura, mammamia quanto era poco ricco! Dopo questa bellissima e commovente canzone e un'altra presentazione di Lorena Cesarini (per il pubblico attempato, ovviamente) dove ci canta Non amarmi (era davvero necessario ai fini del genere umano?), ritorna spero un po' di qualità in gara: Ditonellapiaga con la Rettore ci propongono Chimica, su cui avevo stranamente delle buone aspettative. Vedremo come andrà a finire, se le aspettative saranno rispettate o saranno gettate alle ortiche. E non hanno deluso, il pezzo è molto catchy e loro due insieme sono inaspettatamente la coppia che scoppia di questo Sanremo. Brave. Ora è il turno di Elisa, su cui ho qualche aspettativa (almeno, non auspico una ciofeca): il brano è tendenzialmente buono, il testo spesso cade in rime banalotte e il pezzo di per se non è niente di sconvolgente, ma fa il suo dovere bene e riesce ad trasportare l'ascoltatore, grazie soprattutto alla voce. Dopo questa buona esibizione, arrivano le protagoniste de L'amica geniale e qui il mio interesse cala di nuovo allo zero, chiedete ai fan della serie di cosa hanno parlato, io vado a riascoltarmi Chimica perchè più ci sto pensando e più è un banger. Poco dopo, ci presentano il nono cantante, Fabrizio Moro...eeeeh, pezzo decente credo, il testo è di una banalità incredibile ma musicalmente ha il suo pathos. Probabilmente più la ascolterò più peggiorerà, ma per ora si becca il suo 6 e via a casa. Ma adesso, un grande cantante arriva tra di noi: Oronzo Carrisi, parente di sangue di Albano, che è non solo cantante, anche virologo, nonostante stesse quasi rinunciando per fare carrozzeria e che ci canta alla fine una bellissima canzone sulla pandemia chiamata "Pandemia ora che vai via" e subito dopo, appena levate le spoglie di Oronzio e messe quelle di Checco Zalone, ci canta il suo evergreen Angela. Le lacrime sono palpabili. Ma adesso, torniamo sulla nave della Costa Toscana con Rovazzi e la Berti (vestita in omaggio a Via col vento...ok Orietta) per poi andare sul palco della nave con Ermal Meta che ci canta il pezzo di Sanremo dell'anno scorso (tra un po' sonnecchio). E ora, decimo cantante, Tananai (nome scelto da Porky pig probabilmente) con la sua Sesso occasionale, pezzo decisamente evitabile cantato decisamente male. Segue subito l'undicesimo, Irama...oof, questi ultimi stanno andando al ribasso totale. Il brano poteva essere peggio, ma non lo giustifica dall'essere buono, rimane pur sempre la classica ballata generica d'amore (scritto dopo: leggendo sul brano, ho scoperto che è una canzone che Irama ha scritto per la sua nonna scomparsa di recente. Da uno che ha perso la nonna lo scorso marzo, apprezzo molto l'intento e mi dispiace se l'ho bollato subito come un pezzo d'amore. Questo però non vuol dire che il brano sia automaticamente buono, tutto quel che ho detto rimane, ma non posso non rispettarne il significato intrinseco). Penultimo, Aka 7even...voglio crepare...e dopo l'ascolto voglio cagare, è uno dei testi più beoti di quest'edizione, arrangiamento che non sa di un cazzo, questo up tempo perenne scassa i maroni dopo 4 secondi, il refrain è orripilante. Siamo nel peggio. Ma ancora non è finita. Tredicesimi, Highsnob e Hu, vi prego cercate di non fare schifo, voglio finire questa serata bene...faceva cagare in molte cose, ma non è stranamente brutta brutta, solo bruttina, il che è un buon traguardo per un brano del genere. In attesa della classifica, si canta l'inno dei giochi olimpici cantato da Malika Ayane/Arisa (dipende da cosa verrà votato) e si vedono spezzoni delle precedenti esibizioni. Fiu, non è manco l'una, abbiamo fatto presto dai.

CLASSIFICA GENERALE PROVVISORIA
1° Elisa, O forse sei tu
2°Mahmood e Blanco, Brividi
3°La rappresentante di lista, Ciao ciao

4° Dargen D'amico, Dove si balla
5° Gianni Morandi, Apri tutte le porte
6° Emma, Ogni volta è così
7° Ditonellapiaga e Rettore, Chimica
8° Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
9° Irama, Ovunque sarai
10° Fabrizio Moro, Sei tu
11° Giovanni Truppi, Tuo padre, mia madre, Lucia
12° Noemi, Ti amo non lo so dire
13° Sangiovanni, Farfalle
14° Michele Bravi, Inverno dei fiori
15° Rkomi, Insuperabile
16° Achille Lauro, Domenica
17° Matteo Romano, Virale
18° Highsnob e Hu, Abbi cura di te
19° Giusy Ferreri, Miele
20° Iva Zanicchi, Voglio amarti
21° Aka 7even, Perfetta così
22° Le vibrazioni, Tantissimo
23° Yuman, Ora e qui
24° Tananai, Sesso occasionale
25° Ana mena, Duecentomila ore

CLASSIFICA GENERALE PERSONALE
1°/2°/3° Giovanni Truppi, Tuo padre mia madre Lucia; Mahmood e Blanco, Brividi; La rappresentante di lista, Ciao ciao

4° Ditonellapiaga e Rettore, Chimica
5° Dargen D'amico, Dove si balla
6° Noemi, Ti amo non lo so dire
7° Elisa, O forse sei tu
8° Le vibrazioni, Tantissimo
9° Yuman, Ora e qui
10° Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
11° Michele Bravi, Inverno dei fiori
12° Fabrizio Moro, Sei tu
13° Rkomi, Insuperabile
14° Giusy Ferreri, Miele
15° Emma, Ogni volta è così
16° Achille Lauro, Domenica
17° Irama, Ovunque sarai
18° Hishsnob e Hu, Abbi cura di te
19° Tananai, Sesso occasionale
20° Matteo Romano, Virale
21° Gianni Morandi, Apri tutte le porte
22° Iva Zanicchi, Voglio amarti
23° Aka 7even, Perfetta così
24° Sangiovanni, Farfalle
25° Ana mena, Duecentomila ore

TERZA SERATA
Let's go, again. Suonata introduttiva, entra Amedeus e si comincia: si cita il nuovo presidente (meglio del Berlusca) e l'orchestra suona in suo onore Grande grande grande di Mina e si parte con la gara, stasera abbiamo tutti e 25 i cantanti e io me li pupperò tutti, un po' per essere completo con questo scritto un po' per vedere se qualche brano migliora o peggiora. Stasera però, c'è il televoto, e lì son sicuro, insorgerò contro l'Italia intera. Prima a cantare Giusy Ferreri, di cui non mi ricordo attualmente che ho scritto, ma sa molto di già sentito, musicalmente buona ma probabilmente col tempo la confonderò con altre mille canzoni. Però togliete quel megafono, non si può vedere. Seguono Highsnob e Hu, la mia opinione è rimasta circa la stessa. Cominciare a rappare subito su una base lentina suona un po' malino. Dopo un regalo ad Amedeus da una che non conosco, arriva il momento del giudizio: Fabrizio Moro, il suo pezzo è rimasto sul 6 e devo riascoltarlo per chiarire meglio ciò che ne penso...attualmente, è un po' migliorata. Pezzo che suscita qualcosa, unica grande pecca il testo banale. Segue Aka 7even, non credo di dover dire niente di più. Entra la co-conduttrice di stasera, Drusilla Foer e si mette subito a cantare una canzone...ah no...ok mutatela perchè sennò la prendo a pizze. Dopo che si è fermata, ci annuncia Massimo Ranieri, il cui brano mi ha dato le stesse impressioni di scorsa volta. Segue Dargen D'amico e la sua Dove si balla, che migliora più la si ascolta. Tamarra al punto giusto, ma ha anche un gusto da meta-canzone/parodia di certi tormentoni recenti di Sanremo come Una vita in vacanza e simili. Si va avanti con Irama, non cambia molto la mia opinione, rimane un pezzo sanremese recente molto generico ma che non ha neanche il suo pathos musicale o canoro come nei casi di Moro o Ranieri. Il ritornello era ok, credo (?), ma per il resto niente di nuovo da dire. Ma ora, il superospite di stasera: Cesare Cremonini, che canta un medley di sue canzoni, dopodichè tornano Ditonellapiaga e la Rettore con la loro sempre bella Chimica, Michele Bravi di cui ho finalmente un'opinione, fate copia incolla su quel che ho detto su Moro, togliete un po' di pathos musicale e mettete nel testo qualche frase poetica che non vuol dire nulla. Oh, ora mi sento meglio, ora posso dire che il brano di Michele Bravi è quel che è. Subito al decimo, Rkomi, continua ad aver fatto di peggio nella sua carriera. Ma, colpo di schiena, musica funky e l'annuncio del World Nutella day, e si va di Mahmood e Blanco, sempre bravi, pezzo sempre bello, e subito dopo il prossim...perchè arriva Zorro? Ah, è Drusilla...vabbè, sorvoliamo. Prossimo, Gianni Morandi, il brano è rimasto come l'altra volta, anzi, in certi punti è anche peggiorato. Torna sul palco Cremonini, a cantarci il nuovo singolo La ragazza del futuro (very good actually) e ci ripropone l'antica 50 special (...no). Continuiamo però con la gara, Tananai e la sua Sesso occasionale, rimasta abbastanza insostenibile, soprattutto a quest'ora tarda. Fun fact: afferrando la telecamera, ha appannato una porzione di filmato. Momento che mi ha fatto più ridere di tutto Sanremo. Poesia altissima. Si passa veloci (per modo di dire) al prossimo artista in gara, Elisa: anche qui, la mia opinione non è cambiata per nulla, il brano rimane molto carino. Dopo Elisa, momento per ricordare la strage di Capaci e un'altra strage di cui ora non ricordo il nome, scusate; inoltre, questo momento serve a dare un messaggio contro la mafia , ricordando Falcone e Borsellino facendo intervenire Roberto Saviano con un discorso. Sempre ben volute simili cose. Dopo Saviano che si sponsorizza un poco la sua serie Insider, si torna alla Costa Toscana con Rovazzi e Oriettona (vestita da...fiore, credo? Ah no, piumino da cipria) che in seguito porterà all'esibizione sulla nave di Gaia, che ci canta Cuore amaro (Culo e ano, per gli amici). Ame...ora, te lo dico col cuore: FAI CANTARE I CONCORRENTI PORCODDUE E' MEZZANOTTE E NE MANCANO UNDICI ANCORA, VAI. Ok, bravo: quindicesimi, La rappresentante di lista, pezzo rimasto invariato, sempre una discreta bomba. Dopo lo spot della Liguria e altri discorsi di Drusilla AMEDEEEEEEEEEEE'- Avanti tutta, Iva la si chiama Iva, vorrei solo saltarla brutalmente perchè questo ascolto sembra come di essere costretti a pregare su una tinozza di ceci. Segue subito dopo Achille Lauro, cambia poco dall'ultima volta, è sempre e solo un pezzo di Achille Lauro ma gospel. Amedeus chiama sul palco Anna Valle, attrice della fiction Lea e qui mi rompo il cazzo perchè si mettono a parlare, stacco e vado a fare altro; dopo la parlata, presentano il prossimo cantante, Matteo Romano con subito annessa Ana mena...chi se ne frega, sentire Ana mena a mezzanotte e mezzo è la più grande esperienza di vuoto che si può sperimentare. Noto ora che il ritornello ha la melodia vocale uguale a quella di Amandoti dei CCCP. Fanculo a questa merda di pezzo che mi ha rovinato una bellissima canzone, vorrei fare esplodere l'Ariston e uccidere a mani nude tutti quelli che applaudiranno per questo aborto di musica. Voglio arrivare a sabato il prima possibile, non ce la faccio più. Dopo Amedeus che inciampa tra l'orchestra, andiamo avanti: San...vehuicdavuuihvsf...BASTA, VAFFANCULO A QUESTA COSA, SANGIOVANNI, VAI A CASA, CANTA QUESTA MERDATA SOTTO LA DOCCIA E NON ROMPERCI I COGLIONI. Scusate, sto sbroccando malissimo stasera ma dopo tre giorni insonni sto diventando irritabile. Se poi davanti c'è pure quella faccia da schiaffi, io perdo il controllo. Vado a farmi un caffè e torno. Arriva sul palco Martina Pigliapoco, carabiniere protagonista di un fatto di cronaca di un paio di mesi fa, che ha convinto una donna a non suicidarsi. Dopo aver sbroccato con Ana mena e Sangiovanni, questo mi fa tornare in me. Non mi avrai ancora Sanremo, sono più intelligente di un Sangiovanni. Dopo ciò, Martina ci presenta il prossimo artista in gara, Emma, pezzo pieno di buone intenzioni ma che suona molto vago e poteva avere più forza data la tematica affrontata. Mannaggia. E si va ancora avanti con Yuman, che mi è piaciuto di più rispetto a ieri l'altro, il migliore dei pezzi di quelli usciti da Sanremo giovani, Yuman ha una bella voce, il pezzo ha il suo andazzo monotono ma non palloso, il pezzo in se suona bene, l'arrangiamento è costruito molto bene, il testo è quello che è e poteva essere molto più dinamica la canzone in se, ma vabbè. Sorprendentemente, molto meglio di altri. Terzultimi, Le vibrazioni: perchè questa non stia venendo apprezzata ma Dov'è di due anni fa tra un po' arrivava sul podio io non lo capirò mai. Se si tralascia il ritornello, giusto un poco tedioso e anche dimenticabile sinceramente, il pezzo funziona, il testo è buono (ciò che comunica è quel che faceva Quando trovo te di Renga anno scorso, ma fatto meglio) e la musica funziona. Si, a volte il cantate stonicchia, ma who cares sinceramente, il pezzo funziona e mi dispiace non la stiano pensando come me tutti quanti. Penultimo, Giovanni Truppi, di lui ho già detto quel che potevo dire e dire altro mi farebbe sentire scemo rileggendo. E' un grande. Ancora in canotta, ma pur sempre un grande (io scherzo, ma c'è gente che gli ha buttato merda addosso perchè è in canottiera, manco fosse più Sanremo ma la nuova stagione di Ma come ti vesti. Già vedo Amedeus trasfigurarsi in Enzo Miccio e urlare contro Giovanni). E ultima cantante, Noemi, niente di nuovo da dire, il brano è rimasto catchy e di buon livello. Uno dei pochi che riascolterei e che è effettivamente buono. Dopo l'esibizione, si ferma il televoto e aspettiamo la classific- DRUSILLA CHE STAI A FA. Ok, ora dovrebbe essere un momento buono: Drusilla dovrebbe fare quello che sa fare, parlare. E lo fa anche benino, parlando di diversità. Casca nel retorico a volte, ma meglio di quella di ieri sera. Mi pare avvesse cantato ad un certo punto, ma sono stanco. Arriva la seconda classifica generale (con Demoscopica e Televoti), la segno, comincio a preparare il materiale per invadere Sanremo e muoio...per qualche ora.

SECONDA CLASSIFICA GENERALE
1° Mahmood e Blanco, Brividi
2° Elisa, O forse sei tu
3° Gianni Morandi, Apri tutte le porte

4° Irama, Ovunqe sarai
5° Sangiovanni, Farfalle (io vi uccido tutti :) )
6° Emma, Ogni volta è così
7° Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
8° Fabrizio Moro, Sei tu
9° La rappresentante di lista, Ciao ciao
10° Dargen D'amico, Dove si balla
11° Michele Bravi, Inverno dei fiori
12° Ditonellapiaga e Rettore, Chimica
13° Aka 7even, Perfetta così
14° Achille Lauro, Domenica
15° Noemi, Ti amo non lo so dire
16° Rkomi, Insuperabile
17° Matteo Romano, Virale
18° Iva Zanicchi, Voglio amarti
19° Giovanni Truppi, Tuo padre mia madre Lucia
20° Highsnob e Hu, Abbi cura di te
21° Giusy Ferreri, Miele
22° Le vibrazioni, Tantissimo
23° Yuman, Ora e qui
24° Ana mena, Duecentomila ore
25° Tananai, Sesso occasionale

QUARTA SERATA
L'orchestra suona e Amedeus arriva. Come da prassi. Orchestra che Amedeus poi ringrazia. Stasera serata cover, si prospetta una serata piena di scelte interessanti ed altre molto boh. Prima cover, (You make me feel) a natural woman di Aretha Franklin cantata da Noemi, buonina. Però un duetto sarebbe stato gradito. Seconda cover, e qui siamo al main event della serata: Nella mia ora di libertà di Fabrizio De Andrè cantata da Giovanni Truppi insieme a Vinicio Capossela (con Mauro Pagani a suonare l'armonica); non ha lo stesso pathos dell'originale e Truppi e Capossela potevano interpretarla meglio, magari unendo un po' le loro voci invece che fare a "segmenti" in cui prima canta uno e poi l'altro, ma chi se ne frega, rimane un'ottima cover. Arriva poi la co-conduttrice di stasera Maria Chiara Giannetta, che dopo il solito siparietto si va con la terza cover, My way di Frank Sinatra cantata da Yuman insieme a Rita Marcotulli al pianoforte, discreta, lui canta benino. Number 4, Live and let die di Paul McCartney rifatta da Le vibrazioni insieme Sophie and the giants e Beppe Vessicchio (grandeeee) a suonare il piano...boh, è stata una cover. Però l'è la canzone del funerale del re in Shrek terzo. Quinto, A muso duro di Pierangelo Bertoli cantata da Sangiovanni insieme alla Mannoia. Non è un pezzo di Sangiovanni o quantomeno una cacata di pezzo, quindi spero nella decenza. Bello come ha scelto una canzone in cui viene descritto perfettamente Sangiovanni come personaggio nella scena musicale e Sangiovanni sta cantando di non volere essere quello...ma lo è. Lo sentite questo clima di ossimoro nell'aria? Comunque, cover decente nonostante la voce di Sangiovanni la rovini più di quel che sembra. La Mannoia vince sempre. La sesta, e qui le premesse trash sono enormi: Hit me baby one more time di Britney Spears cantata da Emma insieme alla Michelin. Già la canzone non è un capolavoro di per se, ma farci tutte queste architetture orchestrali sopra la fa cadere nel ridicolo. Settima cover (si fa di molto spediti stasera), un medley fatto da Gianni Morandi e...Jovanotti...mannaggiarcà. Occhi di ragazza, Un mondo d'amore, Ragazzo fortunato, Penso positivo...magari meno autopromozione la prossima volta. Ottava cover, What a feelin' di Irene Cara cantata da Elisa insieme ad Elena D'amario che balla, con tanto di messaggio finale di Giorgio Moroder. Qui la voce di Elisa splende totalmente, infatti come interprete funziona molto meglio rispetto a quando canta pezzi suoi (rimanendo pur sempre su buoni livelli). Come disse una mia amica, "Elisa potrebbe cantare l'intera tavola periodica degli elementi e farti emozionare da quanto la canta bene". Nono, Sei bellissima della Bertè cantata da Achille Lauro insieme alla stessa Bertè. La Bertè non si può sentire, ma neanche Lauro aiuta. Questa si che era bruttina. Dopo una lettera banale da Lauro per la Bertè, il ritorno di Giannetta e l'arrivo di Lino Guanciale per un siparietto imbarazzante in cui Giannetta e Guanciale parlano citando canzoni (Per la prima volta ho detto cringe, wow). Decima, Your song di Elton John cantata da Matteo Romano con Malika Ayane, strano ma buona interpretazione. Undici, La mia storia tra le dita di Gialuca Grignani cantata da Irama e Gianluca Grignani. Interpretazione ok, è il pezzo in se a non piacermi. Dopo che ancora una volta ci viene ricordato che domani c'è il Nutella world day, dodicesima, Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli cantata da Ditonellapiaga e Donatella Rettore. Molto energetica, bella cover. Tredicesima, Canzone di Milva cantata da Iva Zanicchi. Se non fosse cantata dalla Zanicchi, sarebbe stata anche buona, ma cantata da lei è a tratti insostenibile. Bello il pensiero però. Quattordicesimo, Medley di: Il mondo di Jimmy Fontana, Figli delle stelle di Alan Sorrenti e Se mi lasci non vale di Julio Iglesia, cantato da Ana mena con Rocco Hunt. Ana canta Il mondo in maniera orribile, Rocco Hunt aggiunge una strofa rap assolutamente inutile per Figli delle stelle (non contando l'interpretazione metafisicamente di merda di Ana e Rocco), Se mi lasci non vale viene meglio, è già più nelle loro corde. Quasi-disastro. Quindicesima, Be my baby dei The Ronettes cantata da La rappresentante di lista insieme a Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra. Ottima cover, tutti hanno fatto un bel lavoro per rendere questa cover così riuscita e moderna. Sedicesimo, Anna verrà di Pino Daniele cantata da Massimo Ranieri insieme a Nek (Nek...N E K). Massimo Ranieri e Nek non c'azzeccano nulla insieme, un po' come farsi una macedonia e impolverarla col caffè, ma nonostante ciò la cover funziona. Ora, il "superamico" (cit di Amedeus), Jovanotti, che ci racconta aneddoti del passato di lui ed Amedeus e che poi fa disegnare Ame la sua opera d'arte su un banco di scuola come farebbe il bambino in punizione all'ultimo banco mentre Jova recita un pezzo il cui autore non ho sentito perchè stavo ronfando forte, poi canta i Ricchi e poveri e sponsorizza il Jova Bitch party (cit.punitore). Si torna sulla Costa Toscana con Rovazzi e Orietta berti (vestita da...oh, sembra circa normale) e si passa all'esibizione dei Pinguini tattici nucleari. che ci cantano la loro Ringo Starr. Torniamo alla gara: diciassettesimo pezzo, Io vorrei non vorrei ma se vuoi interpretata da Michele Bravi. Bruttarella, peccato rendere questo pezzo senza alcun pathos per colpa della voce che nelle parti sussurrate perde di espressività e dove nelle parti cantate sembra quasi forzata. Dopo la dedica di Michè ai suoi nonni, diciottesimo pezzo, Il cielo in una stanza di Gino Paoli cantata da Mahmood e Blanco. Non so come, ma stavo quasi per piangere. Wonderful, sti due insieme sono fantastici. Ame cita Rai radio 2 (che l'ha fatto anche nelle scorse sere, lo dico ora per pigrizia) e si va col numero 19, un medley di Vasco Rossi (Fegato spappolato, Deviazioni e Cosa succede in città) cantato da Rkomi insieme ai Calibro 35, non promette bene. Rkomi si mette subito a petto nudo. Le ragazzine urlano, io ho un conato. Ma, nonostante tutti i tentativi di Rkomi con petto e voce, il medley è suonato molto bene. Alla fine dell'esibizione, parte un momento trash in cui Amedeus si mette la camicia e comincia a fare le flessioni insieme a Rkomi. Menomale Sanremo dura solo 5 giorni e non un mese. Sponsorizzazione alla serie con la Giannetta (si fa più pubblicità alle serie che alla musica degli artisti tra un po') e ci propone un discorso sulla disabilità veramente da stracciarsi il cazzo a morsi e poi risputarlo per terra (ha fatto un lavoro migliore Fabio dei The Jackal in un frangente durante la reazione a Sanremo, anzi andate a recuperarvelo durante la reazione alla quarta serata). E ventesimo brano, Cambiare di Alex Baroni cantata da Aka 7even insieme ad Arisa. Ehm, è una cover. Chi se ne frega, dissi durante l'ascolto. Ventunesimo, Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco rifatta da Highsnob e Hu con Mr.Rain. Buona la voce di entrambi, buono l'arrangiamento, ma il pezzo non suona granchè nel suo insieme. Mr.rain non serve a niente nell'economia della cover. Ritorna Lino Guanciale tra noi comuni mortali, io mando tutta l'Italia a cagare e vado a riascoltare Chimica, vaffanculo a tutti loro che mi fanno spendere ore nel nulla di questo Lino. E andiamo col ventiduesimo brano, La bambola di Patty Pravo cantata da Dargen D'amico. Costui è una mezza rivelazione in questo Festival: un artista venuto praticamente dal nulla (per modo di dire, ha la sua bella carriera alle spalle) che in pochi giorni regala un brano dance dal sapore di meta-tormentone e stravolge La bambola di Patty Pravo, rendendola moderna e aggiungendo una strofa rap, che non è male, ma è una "hit or miss" con alcune frasi calzanti ed altre per nulla. Bra-vo lo stesso. Segue lo spot della Liguria (recitato da una nata e cresciuta a Cagliari, sentirle dire "La mia Liguria" è isterico). Ventitreesimo pezzo, Io vivrò senza te di Lucio Battisti cantata da Giusy Ferreri insieme ad Andy, dei Bluvertigo (lo trovo bene però). Funziona molto bene, l'orchestra fa bene il suo mestiere, Andy alla fine ci regala il suo sax sempre stupendo, se Giusy in certi momenti non sembrava stesse facendo i gargarismi sarebbe stato gradito. Ritorna la Giannetta, io prego per non farle cominciare un altro discorso di un buonismo terribile, ma non lo fa e invece ci presenta il ventiquattresimo pezzo, Uomini soli dei Pooh cantata da Fabrizio Moro. Purtroppo, nessun duetto con Paolo Bitta, occasione buttata. Come per il pezzo cantato da Irama, buona cover, è la canzone in se a non piacermi. E venticinquesimo, A far l'amore comincia tu di Raffaella Carrà cantata da Tananai e Rose Chemical (bleah). Al terzo giorno con Tananai, è ufficiale: Tananai non sa cantare. Rose Chemical ha un intervento orribile nel mezzo al pezzo. Questa non è una cover, questo è un contrappasso che si può trovare all'Inferno. Dopo la pubblictà, DJ MASSIMO ALBERTI! LET'S DANCE! DATEME STA CLASSIFICA COSI' VO A DORMI'!
Arriva la top 3 di questa serata, la ascolto, fanno riascoltare il brano del primo classificato, mi addormento e aspetto domani, per vedere come cazzo andrà a finire. Il mattino dopo, ripesco la classifica generale dopo la serata

TOP 3 SERATA COVER
1° Gianni Morandi e Jovanotti, Medley
(a cui danno anche un premio)
2° Mahmood e Blanco, Il cielo in una stanza
3° Elisa, What a feeling

TERZA CLASSIFICA GENERALE
1° Mahmood e Blanco, Brividi
2° Gianni Morandi, Apri tutte le porte
3° Elisa, O forse sei tu

4° Irama, Ovunqe sarai
5° Sangiovanni, Farfalle (io vi uccido tutti :))
6° Emma, Ogni volta è così
7° La rappresentante di lista, Ciao ciao
8° Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
9° Fabrizio Moro, Sei tu
10° Michele Bravi, Inverno dei fiori
11° Achille Lauro, Domenica
12° Matteo Romano, Virale
13° Dargen D'amico, Dove si balla
14° Aka 7even, Perfetta così
15° Noemi, Ti amo non lo so dire
16° Ditonellapiaga e Rettore, Chimica
17° Iva Zanicchi, Voglio amarti
18° Giovanni Truppi, Tuo padre mia madre Lucia
19° Rkomi, Insuperabile
20° Le vibrazioni, Tantissimo
21° Yuman, Ora e qui
22° Highsnob e Hu, Abbi cura di te
23° Giusy Ferreri, Miele
24° Ana mena, Duecentomila ore
25° Tananai, Sesso occasionale

QUINTA SERATA
Non indovinerete mai come inizia. E INVECE SORPRESA. Una banda suona l'Inno di Mameli ed esce suonando la marcia Armi e brio. Stasera, la finale: il televoto deciderà se Sangiovanni finirà sul podio o no. Tanto sappiamo già chi vince. Si comincia con Matteo Romano, Giusy Ferreri e Rkomi, con Amedeus che diventa master-cringe appena interagisce con Rkomi. L'ultima co-conduttrice appare, Sabrina Ferilli, che subito ispeziona Ame per vedere dove ha le pile (...nessuno dica nel culo, non abbiamo 9 anni) e andiamo avanti nella gara con la Zanicchi, Aka 7even, Massimo Ranieri, Noemi, Fabrizio Moro e Dargen D'amico. Torna la Ferilli e Amedeus le da un momento sul palco e lei comincia a parlare di ciò di cui potrebbe parlare per poi parlare un po' di tutto. Si torna alla gara, prossimi a cantare sono Elisa e Irama; ma, piccolo momento per parlare del World Nutella day, arriva un gruppo di superospiti, le farfalle azzurre, che si esibiscono in un numero di danza. E si va avanti con Michele Bravi, La rappresentante di lista, Emma, Mahmood e Blanco, Hishsnob e Hu. Dopo, momento dove Marco Mengoni e Filippo Scotti leggono commenti riguardanti Sanremo ("Ci vorrebbe una settimana di vacanza per la settimana di Sanremo", relatable), più altri commenti decisamente più "crudeli" non su Sanremo, per poi rendere il tutto un messaggio contro i "leoni da tastiera". Progressione efficace quanto un cuscino sbranato e inculato da un cagnolino, finisce con Mengoni che canta una canzone sua (credo? Non conosco nulla di Mengoni, se non quella che faceva "E resterò al tuo fianco fino a che vorrai"). Buono l'intento, ma alla fine è un po' tempo buttato che poteva essere usato per andare avanti con la gara. E la gara va ancora avanti con Sangiovanni, Gianni Morandi, torna la Ferilli (con momento di dedica annesso a Lucio Dalla, per il decennale della morte. Non se ne sentiva il bisogno di farlo così dal nulla totale e soprattutto, senza alcuna emozione) e passiamo a Ditonellapiaga e Donatella Rettore. E ci ricolleghiamo con la Costa Toscana insieme a Rovazzi e Orietta Berti vestita da Fata Turchina rivisitata con i colori del mare (? Non lo so), e sorprendentemente a cantare ci sono Rovazzi che ci fa Mi sono innamorato di te in versione piano e Orietta Berti Parole parole parole, per poi passare a Orietta che canta Luna piena (non fate domande ormai siamo alla deriva). Si torna alla gara con Yuman e Achille Lauro, per poi passare a far vedere ballerini di un musical chiamato Ballo balloe si omaggia in quest'esecuzione Raffaellà Carrà (bene tra l'altro). Si torna alla gara, andiamo con Ana mena, Tananai, piccolo collegamento al padiglione italiano dell'Expo 2020 di Dubai e si ritorna al gran finale della gara con Giovanni Truppi, Amedeus che rimorchia sua moglie e va in piccionaia per poi annunciare Le vibrazioni. Si ferma il televoto, intanto torna Marco Mengoni che ci canta una canzone sua (già detto, non conosco). E arriva la classifica generale meno che la top 3

CLASSIFICA DEFINITIVA (ESCLUSI I PRIMI 3)
4° Irama, Ovunque sarai
5° Sangiovanni, Farfalle
6° Emma, Ogni volta è così
7° La rappresentante di lista, Ciao ciao
8° Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
9° Dargen D'amico, Dove si balla
10° Michele Bravi, Inverno dei fiori
11° Matteo Romano, Virale
12° Fabrizio Moro, Sei tu
13° Aka 7even, Perfetta così
14° Achille Lauro, Domenica
15° Noemi, Ti amo non lo so dire
16° Ditonellapiaga e Rettore, Chimica
17° Rkomi, Insuperabile
18° Iva Zanicchi, Voglio amarti
19° Giovanni Truppi, Tuo padre mia madre Lucia
20° Highsnob e Hu, Abbi cura di te
21° Yuman, Ora e qui
22° Le vibrazioni, Tantissimo
23° Giusy Ferreri, Miele
24° Ana mena, Duecentomila ore
25° Tananai, Sesso occasionale

Prevedibile come lo è sempre stato fin da due sere fa, il primo posto è conteso tra Gianni Morandi, Elisa e Mahmood e Blanco. Tanto sappiamo già chi vince. Nel frattempo, la Ferilli ha scritto un'ode per Ame. Ok. Arriva poi Orietta Berti che ci ricanta Luna piena aaaaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Sono al limite ormai, mi faccio trasportare dal nulla che avviene e forse avverrà e mi lascio morire nella mente. Arriva anche Rovazzi, spero non canti nulla sennò lo investo col suo famoso trattore in tangenziale CHIAMATEMI GUFO, propone anche di rappare ad Amedeus e ci canta...boh, qualcosa. A sto punto, mi metto a fare altro. Si ferma il televoto per la top 3 e vengono dati dei premi:

I PREMI
Premio della critica Mia Martini: Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
Premio della sala stampa Lucio Dalla: Gianni Morandi, Apri tutte le porte
Premio Sergio Bardotti miglior testo: Fabrizio Moro, Sei tu
Premio Giancarlo Bigazzi miglior composizione musicale: Elisa, O forse sei tu

E' il momento. I tre/quattro artisti salgono sul palco. Arriva la busta e tanta altra gente, il cui uno di loro porta il primo premio. Terzo posto...Gianni Morandi. Rimangono Elisa e Mahmood e Blanco. Dopo i ringraziamenti di Gianni, arriva il vincitore. E chi ha vinto la 72° edizione di Sanremo è...già lo sapete. Fin dal primo momento, era palese.


Grazie a tutti per aver letto, non so se tornerò per il prossimo anno. In caso, ciao ciao


"E mi vengono i brividi"

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