A due anni dall'ultimo lavoro, Ill Nino tornano con "Dead New World" mettendosi cosi alle spalle una serie di problemi sorti prima e durante l'uscita dell'ultimo disco ufficiale, che hanno rischiato di compromettere la carriera della band di origine sudamericana. Per chi non conoscesse il gruppo, la formazione capitanata dall'eccentrico brasiliano Christian Machado, è una delle realtà Metal latine più interessanti. Il precedente disco "Enigma" che portò ad una svolta radicale sdoganando lo stereotipo Metalcore a cui venne accostata la band nei primi anni, ha portato strascichi e vendite negative nonchè problemi con la precedente casa discografica, ora sostituita dalla Victory records, con la quale hanno prodotto il presente disco.
La formula è rimasta invariata, le tracce di apertura "God is For The Dead" e "The Art Of War" fondono sapientemente le percussioni di Danny Couto con il 'growl' di Christian Machado, tutto misto ad un Nu Metal che nonostante non stia vivendo il suo periodo d'oro (una moda ormai tramontata), rimane punto di riferimento del gruppo.
Ottimo il primo singolo estratto "Against The Wall" le cui basi vocali e le chitarre non particolarmente aggressive, rimandano rispettivamente e a Corey Taylor e alla sua esperienza negli Stone Sour.
Dopo "Mi Revolucion", episodio Metalcore non particolarmente brillante, il primo pezzo 'latino' del disco è "Bleed Like You", come detto già all'inizio, la volontà del gruppo è stata quella di sterzare dalla monotonia che può portare l'interpretazione esclusiva del Metalcore, condendo i dischi con brani più soft dallo stampo più melodico grazie all'ausilio di percussioni e chitarre di accompagnamento.
Tuttavia non nego che scorrendo l'album, ciò che si evince è che il livello qualitativo è minore rispetto a dischi come "Confession" e il già citato "Enigma", quest'ultimo a dispetto del poco successo ottenuto sul mercato, rimane forse l'apice della carriera della band statunitense (formatasi nel New Jersey, ma di sangue sudamericano), nonchè uno tra i dischi più interessanti degli ultimi anni.
Tuttavia il disco ha ancora tanto da dire, ottima infatti la melodica "Ritual" le cui percussioni quasi sovrastano le chitarre del duo Rizzo/Paisante (il primo ex Soulfly), ancora meglio, direi eccezionale la successiva "Killing You, Killing Me" pezzo prettamente Metalcore cantato totalmente in growl da un ottimo C. Machado, con un bel finale di contaminazione rock latina fusa al metal.
Il disco inoltre ci riserva una cover, "Bullet With Butterfly Wings" degli Smashing Pumpkins in versione Metal non demerita, come non demerita nemmeno "Scarred", traccia di chiusura che questa volta, a differenza di "De Sangre Hermosa", traccia finale del precedente disco, non ci riserva un finale di Bachata, questa volta persiste incessantemente la indole Metalcore della band.
In sostanza si può affermare che "Dead New World" è un parziale ritorno al metal, con un sound certamente non accostabile al duro disco di esordio "Relovution/Revolucion", un album però interessante un pò per chiunque, data l'etereogeneità che il gruppo ormai è in grado di offrire.
Ill Nino sono una realtà che in un periodo come questo non particolarmente roseo per il metal, è quantomeno da tenere molto più in considerazione, una band che con ormai cinque dischi alle spalle, ha una sua precisa identità.
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