Gli Illdisposed, in diciotto anni di onoratissima carriera, non hanno mai fatto giochi di prestigio, anzi, si sono sempre presentati rivendicando la propria orgogliosa natura sonora, senza nascondere nulla, senza cercare di confondere le idee agli ascoltatori e senza mettere in atto trucchi o sotterfugi al fine di ingannare gli eventuali acquirenti. Quindi la scelta di un titolo come "The Prestige" deve forse essere vista come una rivendicazione da parte della formazione danese, che, pur suonando un death metal riconoscibile (tra i migliori in ambito europeo), ha però saputo "trasformarsi" e sintonizzarsi sulle frequenze d'onda contemporanee, senza limitarsi a fare affidamento su di un sound datato o ancorato al passato, ma capace di proporsi con credibilità nel preciso momento storico in cui si andava a collocare e non trascurando altre forme musicali al fine di arricchirsi.

Lo stesso vale per il nuovo lavoro, che sprigiona potenza pura, randellando dal principio alla fine, facendo leva su una forma metallica compatta e quadrata, che porta il proprio death metal su di un terreno insidioso (considerando il quantitativo spropositato di gruppi che lì pascolano), ovvero quello della commistione tra metal e hardcore. Ma le capacità della band sono tali da consentire loro di cavarsela egregiamente anche in un simile contesto, in virtù di un sound con un groove solido e sottilmente melodico, con una palese dose di creatività applicata alla scrittura e un'esperienza che viene fatta fruttare.

Carico i commenti...  con calma