Se c'è una cosa che in Italia sappiamo fare bene, quello è il Death Metal. Soprattutto quello più tecnico e raffinato. Chi ha avuto occasione di ascoltare band come Sadist o i più recenti Infernal Poetry e Illogist sa di cosa parlo!!!!

Ed è proprio il nuovo album di questi ultimi, The Insight Eye, che mi accingo a recensire. Dopo aver esordito nel 2004 con lo splendido Subjected, ed aver partecipato a rinomati festival come lo S-Hammer, gli Illogicist ritornano con un nuovo album. Da segnalare alcuni cambi di formazione che hanno visto l'entrata i line-up di Marco Minnemann che oltre ad essere il batterista dei formidabili Necrophagist, vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Alan Hallsworth e Paul Gilbert, infatti ciò che subito salta agli occhi, ovvero alle orecchie, è la prova mastodontica del drummer. 

Rispetto all'album precedente si nota subito che i nostri non hanno voluto adagiarsi sugli allori, elaborando un infruttuoso quanto sterile clone dell'acclamato debutto, ma si notano subite le differenze rispetto a Subjected, fermo restando la totale venerazione che i nostri hanno per mostri sacri quali DEATH ed ATHEIST. Infatti basta dare un ascolto, ma anche due tre mille, all'album per rendersi conto del salto di qualità fatto dal songwriting e dalla complessità e dalla tecnicità degli arrangiamenti. Non un attimo di noia, non un calo di tensione, basta ascoltare oltre alla bellisima titletrack, brani quali Brain Collapse, The Absolute Or Nothing o la conclusiva Secrets of Human Hate, per rendersi conto delle capacità raggiunte dal combo aostano. Detto qusto però, non pensiate che i nosti si siano abbandonati ad una sterile dimostrazione di perizia tecnica, perchè il tutto deve essere visto, ma soprattutto ascoltato, nell'ottica di brani comunque molto accattivanti e orecchiabili..............si ho detto ORECCHIABILI!!!!!!!!!!!!!!

Se a tutto questo aggiungete una produzione pressochè perfetta e un artwork molto suggestivo il quadro è completo.

Dopo l'ottimo ritorno dei maestri Sadist, e aspettando i folli e geniali Inferna Poetry, gli Illogicist ci confermano che il Metal Italiano non è solo Lacuna Coil e Rhapsody ma anche qualcosa di più, qualcosa di meglio............di mooooooooooooolto meglio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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