Eh già, e adesso? Chi glielo spiega?
E più che altro come?
Allora, partiamo dall'inizio. L'inizio di solito è il regista, che qui è identificato in Ilya Naishuller, un russo pazzo come solo un russo può esserlo che ha fatto una cosa una cosa prima di qusto film di cui non si può parlare senza prima fare un passo indietro al 1992 e alla terza stagione di Beverly Hills 90210.
Il millenovecento novanta due, Beverly Hills alla sua terza stagione, il futuro presidente degli stati uniti conquista il mondo suonando male il sassofono, e le generazioni giovini son costrette a un rock autolesionista e disperato, deriativo e altre cazzate che si dicono quando si vuol parlare male e a sproposito dei nirvana.
Il rock è morto, è il 1992 e la vostra generazione è fottuta.
La cosa divertente era che l'ultima rivoluzione contro culturale stava nascendo esattamente in quel 1992, e già solo nel 93 avrebbe quintuplicato il numero di adepti.
Era solo culturale: non chiedeva di schierarsi politicamente, non ciedeva la testa di nessuno, non voleva sovvertire nessun sistema di controllo prestabilito. In realtà chiamarla rivuoluzione culturale già nel 1992 non è molto corretto, ma le basi del movimento, i manifesti di quelle idee sono lì in quel 1992 e in quel successivo 1993.
Si chiamano appunto "Wolfenstein3D" quello del 92 e "DOOM" quello del 1993.
Nel 92 si è cominciato a godere sparando. E non si sparava più ai birilli, nel 92 si sudava come dei pazzi per riucire a far urlare "merda!" a Hitler sotto i colpi di un mitraglitore pesante, e già nel 93 satana e i demoni sperimentano sulla propria pelle che la violenza dell'acqua santa è decisamente meno sadica di quella di una motosega.
Possiamo fare un passo avanti e al primo di voi che osa aver da ridire su quel "rivoluzione contro culturale" o che si sogna di dire che ai videogiochi ci giocano solo gli sfigati mi permetto di rispondere solo "candy crush saga". ecco bravo, continua a scoparti quella "sfigata" desso.
Scusate, questa me l'ha suggerita nes, io non ce la volevo mettere...
Torniamo al millenovecentonovantaerotti.
Non esiste ragazzo appartenente alla mia generazione che non abbia non dico giocato, ma almeno finito Doom (se non ce la facevi iddqd e in culo satana). Per quanto riguarda i videogiochi si dicono un sacco di cose verissime sulla sfiga che si portan dietro ma se ne ignorano un sacco di altre che ridimensionano non l'utente del mezzo, ma il fenomeno culturale: space invaders, uscito nel 1978 ad oggi ha incassatoi: 14 MILIARDI di dollari. oh, MILIARDI.
ah, ecco. ci siamo capiti. ah no? non ci siamo capiti? vuoi aver ragione santamerda? Via col vento 1939(40 anni in più di incassi) TRE MILIARDI. space invaders ha incassato 12 volte quello incassato da via col vento. (via col vento ha incassato molto meno, i dati dei guadagni dei film (e dei giochi in questo caso) vengono arivlutati secondo il tasso di inflazione (qualunque cosa volgia dire).
Quindi mettetevi l'anima in pace, il videogioco fa parte della vostra cultura occidentle (e non solo, cazzo, manco son nati in occidente...).
Ancora???
Avatar e Titanic? Non arrivano a otto miliardi scarsi se sommati.
Scarsissimi, non scarsri...
E' altresì innegabile il rapporto che negli ultimi 30 anni c'è stato tra videogiochi e cinema: se negli anni 80 usciva sul nintendo il videogioco dei ghost buster, da quindici anni abbondanti periodicamente tornano sullo schermo film estrapolati dal mercato videoludico. Sempre con risultati risibili tra l'altro: non c'è un film tratto da un gioco che si salvi per intero, non ce ne sono più di tre che possono essere giudicati accettabili. E non so neanche quali siano, ho detto tre per stare largo di manica e non fare il solito esagerato, al momento me ne viene in mente uno che salvo giusto per spirito nerd e non vi dico qual'è perchè poi mi vergognerei delle mie parole.
Col tempo però l'industria cinematografica si è resa conto che più che portare le storie dei giochi sul grande schermo, in un periodo dominato dalla cgi si possono portare i modi, le inquadrature, i montaggi ecc ecc del mondo videoludico, si può portre del gioco il ritmo. E non è un caso se oggi le scene di corse in macchina assomiglino tutte a un filmato a caso di Gran Turismo.
I primi due a voler alzare il tono di questo rapporto sono stati Mark Neveldine & Brian Taylor che con quel trionfo dell'inutile asservito al piacere che è Crank si son messi in testa di fare un film che facesse provare allo spettatore l'emozione di giocare a un vdiogioco. Perchè sì, tesorini che preferite scopare piuttosto che fare gli sfigati (le vostre donne, candy crush saga e il vostro cazzo nella sfiga, ricordatevelo eh...) giocare a un videogioco è nel 90% dei casi emozionante, stancante, stressante, e a tratti può diventar sfinente. Il problema enorme che ho riscontrato nel vidogioco è che può darti lo stesso piacere di uno sport (la cognizione di causa con la quale pretendo ci si fidi risiede in 15 anni di pallacanestro agonistica giocata, e 4 di pallacanestro agonistica allenata. ah, allenare è come giocare a un videogioco in tutto e per tutto, è solo più da sfigati. o da pedofili, io rientro nella prima categoria grazie a dio). E purtroppo però oltre a "piacere" quanto uno sport fa decisamente meno bene di uno sport, in primis da un punto di vista sociale... ma di parlare dei problemi (spesso enormi)che il mondo videoludico si porta dietro oggi qui non sarà materia d'analisi.
Crank.
puttana eva che botta crank, se ancora vi manca andate a confessarvi.
Crank è irriverenza fatta film. girato tutto con uno shutter altissimo, montato come se fosse un videclip che deve girare a effetto drotse in un video dei prodigy. Ha una botta di succcesso perchè è di un'ignoranza anglosassone impressionante, girato a stelle estrisce, e fatto un po' per scherzo.
Ha talmente tanto successo 'sta cagata di film che i suoi due autori sperano di potersi dedicare a nuovi progetti. Ma no, il buisness chiama. E se crank vende si gira Crank2.
I due registi si rifiutano in un primo momento, poi messi alle strette da contratti vari hanno l'idea stronza di due stronzi (che solo due stronzi potevan fare una roba come crank, diciamocelo) e scrivono la sceneggiatura del film che nessuno vorrà mai: riscrivono il primo film farcendolo di puttanate colossali e volgarità. Senza ritegno. Il progetto è chiaro: noi ve lo abbiamo scritto, voi lo leggete, vi fa schifo, ci mandate a cagare, e passiamo finalmente ad altro (stronzi, e ricchi, per forza).
E qui entra in gioco l'italia, che una cosa del genere può succedere solo in italia verrebbe da dire, e invece tutto il mondo è italia: ai due arriva dalla produzione, in tutta tranquillità, il programma per cominciare a girare il film.
Perchè il film prima ha venduto un botto, e allora tu devi fare il secondo. Come? Non vogliamo neanche saperlo, muoviti a girare che faccimo i soldi!
E quindi quell sceneggiatura (lo dicono loro basandosi sul nulla, ma è in effetti molto troppo plausibile come tesi) non è neanche stata letta. in effetti, tra le altre, nel film c'è una scena in cui una coppia chiava in mezzo a un ippodromo e lei viene mentre le le passa davanti al naso un fantastico cazzo da 40 cm appartenente a un cavallo. (il cattivo gusto si mette a piangere e urla "Mamma!!!")
A 'sto punto i due se la ridono: "va bene facciamoglielo. esattamente come lo abbiamo scritto. esattamente come ce lo hanno approvato"
E così esce crank high voltage, che è praticamente come vedere il primo crank dopo essersi iniettati un'oncia di adrenalina nelle pupille.
I nerd fan si pigliano troppo bene, chiedono il terzo e lo ottengono: cranck3 anzi, facciamo che il prossimo lo facciamo in 3d.
Ora ricordiamoci che l'intento del film è quello di montare lo spettatore di adrenalina fino a portarlo allo sfinimento. bene, il 3d potrebbe aver trovato finalmente il suo campo.
E poi va beh, mica sto recensendo cranck diventa abbastanza ovvio che però cranck treddì si son dimenticati di farlo e che di crank ci restano i ricordi e queste splendide due locandine. la prima e la seconda.
Ma il passo è stato fatto, non si vuol più portare a casa dello spettatore il gioco che ti fa rivivere la storia del film, si vuo portare in sala l'adrenalina da console, che tutto sommato l'adrenalina da dipendenza, non quanto le sigarette, ma insomma, almeno non te la devono vendere con le foto dei tumori sopra (Eli Roth permettendo).
Nel frattempo, tra l'altro (ci siamo persi un pezzo per strada, poco male erano nomi nerd. ah, col cazzo: DUKE NUKEM 3D! ci siam persi la parentesi su "duke nukem tre di" ma sto cazzo che non entra in quest pagina) nel frattempo, nel mondo videoludico gli FPS su console prendono piede, ps3 e x box sono invasi da giochi del genere e se oggi hai 16 anni e non hai mai sentito parlare di call of diuty è perchè lo stai vivendo da quando ne avevi 8, in prima linea. Sì, forse me la potevo risparmiare, non però rende l'idea.
Torniamo finalmente in russia. A Ilya Crank piace, tanto, da matti (poi vi spiego perchè lo so, anzi ve l'ho già spiegato qui adesso) apprezza lo scopo, e decide di portarlo a livello assoluto.
Ora, in questo paragrafo sto facendo finta che ci sia qualcuno tra voi che se legge "P.O.V." non sa di cosa io stia parlando. Lo so che lo sapete.
Allora pov sta per Poin Of View, consiste in una tecnica di ripresa che monta la telecamera all'altezza delgli occhi del cameraman che diventa anche attore nel film. lo scopo di tale ripresa è quella di far immedesimare al massimo lo spetatore nella scena. il rpimo a portarla su schermo (limitandosi a chiamarla soggettiva) è stato dario argento con i suoi killer che uccidono (appunto) in soggettiva. poi qualcuno ha inventato youporn e POV è diventato un intero genere cinematografico. ma voi questa cosa non la sapevata... va bene.
adesso lo sapete tutti, fine della parentesi "io non mi faccio leseghe". Eh no, certo, tu non giochi ai videogiochi e non ti fai le seghe: tu piselli la "sfigta".
non abbiamo ancora cominciato a parlare del film, quindi qui salteremo il pezzo in cui volevo dire che se il diffondersi della camera a manoha permesso al found foutage di diventare genere vero e proprio, il found foutage stesso trasla sullo spettatore il concetto di prima persona già da una decina di anni ormai. Eccetera, fatevelo voi 'sto paragrafo.
Ilya già regista pubblicitario, fa un esperimento, riuscitissimo, che coniuga il montaggio scattante di crank all'immedesimazione pornografica dei P.O.V. l'esperimento, un videoclip, diventa una publicità virale all'idea, e immagino che se io piazzo questo link qui e voi lo aprite finisce che lo chiudete dopo dieci secondi perchè "ma certo che l'ho visto, è vecchio!"
E niente a questo punto parte completamente di testa. Un po' per sfortuna, che un po' di lacrimuccia triste scende in sala, un po' per fortuna perchè comunque mi ha tenuto il testosterone a mille per due anni.
Gira un film di 90 minuti tutto in prima persona, ne monta cinque minuti, ci monta sopra pure gli effetti speciali, apre un crowdfounding e dice: questo è quello che ho a disposizione, in cantiere ho i restanti 85 minuti di film ma ci servono 250.000$ per gli effetti speciali.
Due anni dopo il film è pronto e trova, faiclitato dal passaparola internettiano, facile distribuzione.
Odorama. la parola giusta è Odorama, è l'Odorama di questa generazione.
Il film ha una trama rubata nella struttura a un qualsiasi videogioco di inizio millennio: nascita del personaggio, casino immediato, vai dal punto a al punto b, recupera la chiave, torna al punto b, poi non si sa perchè sei al punto C ma chi se ne frega che tanto stai spaccando di brutto e fai il record, e spari di qui e spari di la, il tradimento e fine. Uno scherzo, non è una trama è la parodia di una trama. e va bene così: Tutto simpatico, tutto divertente, autoironia al tre per due. E' l'incrocio tra il mondo del videogioco e quello della pornografia, aspettarsi serietà sarebbe troppo anche per un nerd.
Si ride spesso, i popcorn volano ogni tre per due, i ragazzini urlano (giustamente, chi lancia popcorn e disturba la visione cinematografica, qui p nel suo ambiente) quando parte don't sop me now pogano, quando il film finisce esultano come il pubblico dei prodigy quando dal palco Keith Flint urla "And now, FIre Starter". E tutto dovrebbe essere rose e bossoli. E invece c'è l'inghippo che è tutto tremendamente divertente solo ed esclusivamente a causa del tono da cazzeggio. Manca tanto nel ritorno di fiamma che immagini e film dovrebbero mollare allo spettatore.
I problemi veri si concentrano in due punti, anche se possono essere ridotti al semplice: E' Hardcore; non è un film.
Il primo problema grosso è che la pellicola è stata interamente girato con delle go pro. Che saranno fighe quanto volete (tra popcorn e altri vizi dubbi mi sarò visto video redbull/go pro per un centinaio di ore di visualizzazione) ma si portano dietro il problema di essere uno strumento ben lontano dall'essere professionale, sono in hd per modo di dire, e su uno schermo cinematografico, nelle scene più concitate, i pixel son grandicelli. Non dico che l'altro giorno avremmo anche potuto giocare al sudoku sullo schermo, però la definizione al cinema è abbastanza... vergognosa. Cioè, è un esperimento, e va bene così che ripeto: è "hardcore" e non è un film (e funziona comunque meglio dell'odorama); ma se si voleva iniziare un nuovo percorso cinematografico, beh, siamo lontani anni luce dalla possibilità di esser presi sul serio (e l'unico momento in cu hardcore si piglia sul serio è quando ti chiede i soldi del bilgietto. troppi per un cinema, troppo pochi per il lavoro svolto dai ragazzi in fase realizzativa. scrivo ora una cosa che immagino non scriverò mai più in una recensione cinematografica: dategli i soldi, ma dopo. in blu ray. dai cinema state lontani.
Il secondo problema del film è che anche se la definizione fosse perfetta lo schermo cinematorafico ha delle dimensioni che cozzano con lo scopo della pellicola: al cinema è tutto gigante, qui si ricerca l'immedesimazione assoluta dello spettatore. Che è anche stata curata bene, a inizio film le inquadrature che donano le coordinate del proprio fisico allo spettatore sono ottime, ben integrate con la "trama" (con quel che succede) e svolgerbbero anche il loro lavoro se io non dovessi girare la testa da destra a sinistra per vedermi le mani o i piedi.
Blue Ray. questo va visto in blue ray. Con gli amici, tanti, che fanno casino, tanto. Un pomeriggio al cazzeggio lo fa passare tranquillamente e felicemente.
Ma è stato presentato ultimamente come "the raid or Kingsman" che, sì... sti cazzi. E soprattutto non riesce a raggiungere l'obiettivo postosi in fase di postproduzione: che questa lo candina vuol dire una cosa, e apprezziamo lo sforzo, appreziamo lo spirito, ilya uno di noi!, ma crank lasciamolo dov'è: hardcore sarebbe dovuto essere l'evoluzione di cranck, è stata solo lobotomia nerd.
i dettagli tecnici del film comunue son tutti ottimi: la violenza fa ghignare. e pure un po' schifo. Le trovate per far lanciare i popcorn sono talmente tante che non me ne ricordo neanche una, è tutto un lancio di popcorn 'sta puttanata. spesso e volentieri non si capisce cosa stia succedendo a schermo, ma ogni volta che mi è successo tanto stavo pensando ad altro e ogni volta che son poi tornato nel film mi son reso conto che in realtà non m'ero perso veramente un cazzo di niente.
Se volete favi del bene senza martellarvi troppo le palle, andate a vedervi "la comune", se avete voglia di cinema di adrenalina e risate e coolness a stracazzo, andate a vedere "veloce come il vento" (andateci anche se non ve ne frega niente, poi mi manderete a cagare, ma date dei soldi a quel cinema), e se invece l'hype che da due anni questo hardcore aveva suscitato in me ha contagiato anche voi andate pure a vederlo. No dai, provate a resistere: secondo me è l'unico caso della storia in cui un cinema rovina un film. ah, già ma non è un film: è hardcore!
Ringrazio della fiducia che ripone nel sottoscritto chiunque sia giunto sin qui. Grazie sul serio, spero di avervi passato qualcosa. Io mi son divertito tanto. Come a vedere il film. A vedere the raid o kingsman però mi son divertito di più.
A titolo puramente informativo: sì, so che in fase di ricerca fondi su internet i ragazzi vendevano a 300 euro le go pro distrutte durante le riprese. il protagonista come in ogni gioco ignorante che si rispetti è muto - o è duke nukem, il film in realtà è tato distribuitocome "hardcore henry", "hardcore" è il titolo con il quale è stato pubblicizzato per due anni. hardcore! con il punto esclamativo è la dimostrazione che per noi italici cambiare il titolo a tutti i costi è una malattia cronica. tra le miriadi di citazioni presenti nel filmato la mano nocche al vento viene da shatterhand, il costume di... Ma che cazzo vado avanti? Shatterhand, poppanti del cazzo Infamous... Satterhand. Di cosa stiamo parlando? Te la volevi menare che avevi beccato più citazioni tu? E io manco te le metto, che poi se no la recensione viene una merda. Però Shatterhand sì, perchè tu non sai cos'è, e io godo. E va a finire che ti informi, e io godo, e che poi te lo recuperi, e io godo, e quando lo prendi in mano ti chiedi"ma come facevano???" come se fossi un pesce rosso che cerca di farsi una pippa dopo che ha visto dalla boccia il suo padrone divertirsi col piruolo in mano. Shatterhand, figliuoli miei, che mica vivo con uno che si chiama "nes" per caso...
Con shatterhand sto solo cercando di guadagnarmi la fiducia dei nerd più ostici, che anche loro vorrei che si fidassero e sapessero che andare in sala significa solo dare appoggio alla produzione e al regista, se si vuolgodere si necessita di attendere l'uscita su piccolo schermo. Più che altro vorrei evitare l'internet invaso da : "è una merda, è un videogioco, tutti effetti..." Ci siam capiti dai, cosa c'è sul piatto adesso dovrebbe esser chiaro.
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