Non sono mai stato, sicuramente per mia ignoranza, un grande estimatore dei ristoranti etnici. La paura di non sapere esattamente la portata che si sta ordinando. Magari non ti  piace e ti ritrovi a pagare anche un conto salato, ti lascia un certo fastidio.

Non sono una persona tirchia, non potrei permettermi un simile lusso, solitamente i tirchi hanno il portafoglio bello grasso e non è proprio il mio caso. 

Comunque questo "WITH ENDLESS FIRE" del pakistano, e ritorniamo al discorso iniziale, ILYAS AHMED, mi ha riportato alla mente disgrazie culinarie etniche, che non sto qui a narrarvi perché mi accorgo di essere già fuori tema.

Comunque vengo al sodo, il disco del 2012 è successore del mai sentito GONER di 3 anni fa è un disco assulutamente da sentire. Una ricetta dove sapori occidentali ed orientali si fondono in un piatto unico. Una musica ipnotica, circolare, dove le diverse atmosfere geografiche si fondono in un mix musicale unico. Nelle trame folk ritroviamo reminiscenze shoegaze ed ambient con una voce in sottofondo che rende il tutto piu' sognante

Inutile citare una singola canzone perché il disco potrebbe essere composto da una singola traccia dove si alternano i diversi sapori. Comunque molto bello.

Comunque per quanto possa interessarvi li cibo etnico non mi dispiace così come sembra.

Carico i commenti...  con calma