Ennesimo capitolo per la band guidata dall'inesauribile e divertentissimo Mika Luttinen, forse uno dei personaggi piú carismatici dell'intera scena black metal, che negli ultimi anni tende a prendersi moooolto sul serio.
Niente panda-face painting né sangue di dubbia provenienza accompagnano dunque la musica di questi cinque finlandesi. Per questo cd gli Impaled si avvalgono anche della collaborazione del Chitarrista di tutta la scena metal estrema: Alexi Lahio che con i suoi assoli di indubbio gusto neoclassico si/ci diletta durante tutto questo Nihil.

Il genere rimane sulle coordinate black metal da sempre proposte anche se si avvertono sperimentazioni a livello melodico che poi si evolveranno maggiormente nel successivo "Absence Of War Does Not Mean Peace". In mezzo a tanta cattiveria si intuiscono venature punk (e magari il punk fosse sempre cosí), come in Zero Tolerance o in Cogito Ergo Sum, forse la migliore, oppure death melodiche in How The Laughter Dies o nella title track.

Sfortunatamente questo lavoro non si mantiene sempre sullo stesso livello qualitativo di queste quattro canzoni ma ha delle voragini enormi come Human Proof e Wrath Of The Good, che per me risultano inascoltabili.
Molto buone invece le sopraccitate Cogito Ergo Sum, davvero devastante nel riff centrale e Zero Tolerance (dal testo decisamente intollerante) cui si aggiunge How The Laughter Ends, con un riff davvero tristissimo che ricorda ThereIn dei Dark Tranquillity.

Secondo me solo gli assoli di mr. Lahio valgono il prezzo del cd ed è un vero peccato che la qualità generale venga abbassata da alcuni episodi non proprio felicissimi. Se siete stanchi di ascoltare a ripetizione Blashyrkh o Mourning Palace questo cd potrebbe darvi una valida alternativa al classico black metal norvegese.

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