INCUBUS - "LIGHT GRENADES"
Qualche giorno fa, con mia grande sorpresa, mi chiesero di riprendere in mano l'ultimo cd degli Incubus e di recensirlo. Non mi sono opposto, anzi, sono stato più che felice di recensire un disco di una delle band che ha caratterizzato la mia adolescenza.
Senza indugi e senza paure andiamo a parlare del suddetto disco: il quintetto californiano ha dato alla luce la sua ultima fatica dopo 2 anni dall'idolatrato "A Crow Left Of The Murder". Questo lavoro era atteso non solo dalla larga schiera di fans ma anche da tutti coloro che amano la musica rock.
Ho tra le mani il loro ultimo lavoro, lo scarto , respiro , lo inserisco nel mio stereo.... E parte il viaggio....
Si inizia subito con delle strambe ambientazioni, nel primo pezzo "Quicksand" il gruppo ci fa sentire delle influenze Radiohead mai ascoltate prima, il risultato è pessimo, forse uno dei pochi casi dove la sperimentazione non va a buon fine..... Canzone Inutile che ci porta direttamente a "A Kiss To Send Us Off", secondo pezzo del cd, che incarna la vera vena Incubus. Riffoni sparati a mille, voce soave e un ritornello ben congeniato fanno di questa canzone una delle migliori.
Il nostro viaggio prosegue con "Dig" dove Boyd ci fa capire dove la sua voce può arrivare. Ballad coinvolgente che inizia con un bel arpeggio su cui si poggia l'intera traccia. Arriva cosi il turno del primo singolo dell'album "Anna Molly" che vede in gran spolvero Pasillas con una serie di controtempi degni dei miglior Incubus. Il disco fin qui è godibile ma l'ascoltatore non può immaginare quello che accadrà, seguiranno infatti due tracce che definire completamente INSENSATE è poco.
"Love Hurts" e "Light Grenades" sono il peggior esempio di Incubus finora avuto. La prima è una ballad che non ha nulla da dire, senza emotività alcuna e di una piattezza indefinibile la seconda è un cattivo esempio di musica, in tutti i sensi, dove si può notare la scarsa vena compositiva ed esecutiva di Mike Einziger.
Si prosegue con la prima parte del controverso pezzo "Earth to Bella". Il pezzo è composto da due parti, la prima a metà album mentre la seconda chiude il cd. La prima parte è davvero ben fatta con atmosfere azzeccate e sognanti. Unica pecca del pezzo, la lunghezza, solo 2 minuti e 28 secondi... Davvero troppo poco!
Si passa ad "Oil and Water" un pezzo mid-tempo dove la fa da padrone Brandon Boyd che ci regala una parte vocale mozzafiato nel finale. Quando le cose però sembrano essersi aggiustate ecco sopraggiungere "Diamond and Coal" ennesimo pezzo inutile regalatoci dalla band. Non sprecherò alcun rigo per commentare questa canzone.... credetemi non ne vale la pena!
Proprio quando inizio a temere il peggio ecco spuntare fuori dalle casse del mio stereo "Rogues" con un Passilas ispiratissimo ed una performance invidiabile dell'intera band. Questa è la vera perla dell'album!!!
Pezzo coinvolgente al massimo che fonde grandi ritmiche ad una voce sempre pulita e lineare di Boyd. Segue il duo "Paper Shoes" - "Pendulous Threads". La prima è una ballad che sfida la resistenza delle palpebre umane!! Io ho perso... dopo 2 minuti ero a terra addormentato... provateci anche voi!!! La seconda è una canzone con una struttura complessa che non riesce mai a decollare. Si chiude il cd con la seconda parte di "Earth to Bella" non allo stesso livello della prima.
In conclusione posso dire che quest'album degli Incubus è sicuramente il più brutto cd del quintetto californiano. Un passo indietro per la band che però in alcuni frangenti ci delizia ancora con canzoni come "A Kiss To Send Us Off" , "Rogues" o "Anna Molly".
Ed è per questo che non me la sento di non dare almeno la sufficienza a questo lavoro.
Voto: 6
KK3
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