Atmosfera, musica che prende la mente, ti trasporta in un mondo di disperazione, non è solo la voce ad urlare le emozioni; sono le note. A volte lente e cadenzate che ti catturano, altre volte veloci e vorticose che trascinano, fredde da lasciarti vuoto senza niente a cui pensare, oppure piene e corpose con un suono caldo che stimola i sentimenti.
Non è tecnica, è tutto sentimento, brani che fanno perdere la condizione spaziotemporale, canzoni che portano la mente a gruppi come Isis e Neurosis dimezzando però i tempi di esecuzione, brani lunghi e dilatati ma non troppo, la fine arriva quando meno ce la si aspetta si passa da un emozione a l'altra in modo così soffice da non accorgersene nemmeno...
E quando tutto è finito si sente il bisogno di rivivere tale esperienza, di tornare indietro nel tempo per rendersi conto che tutto quello che si è provato è stato scaturito semplicemente da una voce, basso, chitarra e batteria, per assicurarsi che non ci siano stati eventi esterni che abbiano scaldato la nostra anima, e risentendolo ci si accorgerà che è tutto vero, l'emozione è tutta racchiusa nella magia che quei ragazzi sono stati in grado di creare...
Urla disperate in mezzo a melodie armoniose, passaggi tranquilli spezzati dalla distorsione più pura, il silenzio interrotto dalle spesse e dure corde di un basso che come un ossimoro producono un suono morbido e velato che entra nel cervello e risveglia i luoghi più nascosti dell'anima, questo è Void...
Non un disco da descrivere canzone per canzone, ma un'emozione unica, indescrivibile, bisogna ascoltare per capire...
Se amate la musica che emozioni, ve lo consiglio davvero, Void è quello che fa per voi.
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