Prima recensione... non siate cattivi.
Qualche cosa di nuovo si muove anche in Italia, qualche cosa di nuovo che prende spunto dal passato a suo tempo innovativo.
Parlo di Io, Carlo chi è mai questo ragazzo che mi ha colpito cosi tanto con le prime due canzoni dell'album "In Perenne Riserva"? Già il titolo mi stuzzica, come dicevo due belle canzoni che entrano subito nella testolina vuoi per la semplicità della musica, vuoi per i testi ricercati in stile Battiato anni '80, finalmente un cantante nuovo che nelle canzoni mette anche quella critica sociale che non guasta mai. Mi piace il ritornello "Non mi interessano i consigli per gli acquisti io mi diverto ad ascoltare i miei dischi non mi interessano i bollini della spesa saranno anni che non vado più in chiesa."
Due canzoni aspettando il disco due canzoni belle e interessanti "L'Ego" accattivante e semplice nelle sue parole fà pensare alla stupidità del consumismo e alla ribellione della persona davanti al falso mito dell'immagine non a caso il video della canzone è semplice e scarno fino all'osso, passando poi alla seconda canzone "L'Uoccidentale" si può intravedere il Battiato di "La Voce Del Padrone" critica del ritmo di vita delle persone e e dell'omologazione nella vita moderna...
Be che dire personalmente mi ha colpito in positivo aspettiamo il resto.
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