In omaggio al mio più grande estimatore, Lord Bartleboom, do alle stampe questa mia.

Nel 2003 non avevo ancora il mulo e per gli scarichi mi rivolgevo al mio amico paolino, compagno di club privé e grande fan degli iron: oh, paolino, scola gli iron, questo deve essere buono, non come quella merda di breiniuuord che manco ho comprato.

Detto fatto, mi porta il cd con tanto di coperta a colori, bella paolino. Metto su, parte la versione meideniana di azzurro, canzone conosciuta da tutti non con il titolo originale di nel blu dipinto di blu, ovvero aimonmaiuei, al secolo ualdest drims. Cazzo, la prima degli iron è sempre la meglio, nicko suona sempre uguale, tu-ta-tu-tatsssssssss, tut-ta-tu-tatsssssssss, ma va beh. Vai con reinmeke, bella, avevo già visto il video polistil, anche qui nicko non è che sia proprio un esempio di originalità, secondo me suona solo la prima strofa poi fanno copia e incolla di tutto il resto.
Dalla terza in poi il suono cambia, non saprei dire come, cioè, non ci fosse brus direi che non sono proprio gli iron, qualcosa di assolutamente diverso, anche nicko suona diverso, il che mi induce a pensare che ci sia stata una svolta nello stile di sti matusa. Ci sono pure un paio di lentoni acustici, con nicko che pare stia a suonare con le fruste da jazz. Oh, ma che è? Urge confronto con paolino: hai ascoltato? E lui: si, una merda, dopo la seconda fa pietà, si sono bolliti il cervello.
Comunque, anche densovdet mi sembra moscia, leggo le rece e dicono che è la nuova firovdedar, ma a me mi sembrano tutti rincoglioniti: vabbene che sono gli iron, però ogni tanto un po’ di sana merda buttata in faccia anche a loro non guasterebbe.

Insomma, passa un anno e mezzo, il disco mi scordo pure di avercelo, fino a che nel 2005 fanno il tur, e io che era dai tempi di firovdedar che non li vedevo dal vivo prendo il biglietto e vado. Paolino vieni? Manco per il cazzo è la risposta.
Insomma, il giorno deputato mi ritrovo al concerto, dopo aver passato la settimana a rinfrescarrmi la memoria su densovdet, almeno conosco la materia: e già trovarmene sei invece che cinque è un colpo, chi cazzo è quello? Adriasmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, anvedi adriasmi, ma vaffanculo va, sto rimbambito di merda con la bandana, me scappa da ride, però quando attaccano con azzurro-ualdesdrims è proprio fico, mi sembro un ragazzetto capellone pure io. Poi fanno reinmeke, tutto come regola, solo che da lì in poi per me cala il buio, non fosse per detrupe e le ultime del repertorio suonate tutte in fondo, non mi ci raccapezzo proprio. O, ma tutte le canzoni di breiniuuord stanno a fare? Perchè su breiniuuord non sono preparato, ma mortacci vostra, almeno sei sette pezzi dell’ultimo disco li potevate fa’, sembra che me volete fa’ dispetto, vaffanculo.

Epilogo: mentre sto uscendo dal concerto, acchiappo un ragazzino tutto brufoli e capelli con la magliettina appena comprata nuova nuova, faccio valere l’età e l’esperienza e con atteggiamento di quello che è cresciuto a pane e iron mentre tu moccioso conosci solo densovdet gli faccio: che delusione, hanno fatto tutte le canzoni di breiniuuord, forse non erano pronti per quelle nuove.
E lui: ma che ti sei fumato, ne hanno fatte sei di densovdet e solo due di breiniuuord.
Sì, certo, a proposito, bella maglietta, dove l’hai presa, mi manca?

Mi apparto, telefono, scusa Paolino, ma che cazzo hai scaricato due anni fa? E lui, densofdet, ma era fasullo, era dickinson da solo, mi sono dimenticato di dirtelo. Bello il concerto?

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