Per chi segue appasionatamente il black metal facendone quasi una sorta di religione il nome di questa band composta da un solo elemento non dirà molto; ma se vi dico Fenriz voi cosa intuite?

...(stò aspettando)...

Ok ve lo dico io Fenriz non è altro che il batterista di una celebre black metal band e cioè i Dark throne (spero di averlo scritto correttamente).

Isengard è il suo progetto solista, oramai accantonato, con il quale il batterista ha fatto uscire due lavori il primo è "Vinterskugge" datato 1994 il secondo "Hostmorke" datato 1995.

Dopo questa breve introduzione parlarvi del cd non è semplice perchè, nonostante sia una raccolta di demo, il lavoro si divide in tre capitoli: "Vandreren" (1993), "Spectres over gorgoroth" (1989), "Horizon" (1991).

Ma al sottoscritto piace dividere in due grandi sezioni questo "Vinterskugge" e cioè: il primo e terzo capitolo come un black metal che si lascia influenzare da elementi come l'ambient ed il secondo capitolo come il capitolo che raccoglie episodi di puro black metal.

Non una traccia vorrei lasciare non menzionata ma per non rendermi logorroico più di quanto non sia già vorrei segnalarvi capitolo per capitolo quelle canzoni che possono essere prese per rapprsentare l'opera di Fenriz.

Capitolo 1: "Vinterskugge" dove il cantato a differenza di quello classico black è più pulito (personalmente non la trovo eccezionale) e dove le tastiere verso la fine aggiungono un tocco di ambient, "Gjennom skogen til blaafjellene" dove un arpeggiato distorto si ripete ossessivamente e via via sfumando per poi essere ripreso lentamente ed in questa traccia gli elementi ambient vengono continuamente ripetuti (inevitabile che la mia memoria vada ricordare quella "Rundgang um die transzedentale saule der singularit), Ut i vannets dyp hvor morket hviler" ed arriviamo alla prima tarccia di puro black metal e quì il paragone con i primi Darkthrone (quelli che suonavanosul demo Thulucandra è inevitabile), "In the halls and chambers of sturdust the crystallic heavens open" che si apre con il suono di un clavicembalo (se non erro) accompagnato sempre da elementi ambient che aggiungono un qualche cosa di appagante, "Fanden lokker til stupet (nytrad)" un black'n'roll solenne con l'aggiunta del flauto ! Rendere il tutto più pagano; e per la serie se non l'avessi sentito di persona non ci avrei mai creduto il primo episodio si chiude con un rutto e non fate le feccette perchè è prorpio così.

Capitolo 2: "Thy gruesome" classica produzione lo fi e voce che spazia dal black al death, "Dark lord of gorgoroth" è angosciante nel suo lento incedere fino alla conclussione.

Cpitolo 3: "Storm of evil" ripreso il cantato pulito che Fenriz ci vuole insegnare che per cantare black metal non bisogna uccidersi le corde vocali?, "Bergtrollets gravferd" e quì se mi è permesso parlerei di dark ambient dove tramite le tastiere è suonata una melodia cupa fredda come la terra da cui proviene ed insieme a tutto ciò è stato mescolato un suono che personalmente non riesco a definire ma per rendervi una idea pensate al suono di gran cassa che i troll suonano nel terzo episodio del Signore degli anelli.

Per concludere mi vien solo da rattristarmi per la fine di questo progetto di uno degli esponenti più importanti del black metal basta dire che ha suonato su un disco quale "A blaze in the norther sky"... è tutto dire.

Per la cronaca Fenriz ha voluto omaggiare,personalmente, il black metal suonando su un cd che ha intitolato: "Fenriz present: best of old skool black metal"; tra le canzoni cito "The freezing moon" dei Mayhem, "Ea lord of the adepts" di Burzum, "Warhead" dei Venom ed "Dies irae" dei Bathory.

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