It's a hard to kill a good thing!!!
Se questo è vero, lo è ancora di più essere un esponente del grunge, 12 anni dopo la sua morte (4-5-'94).
Eppure Mark Lanegan riesce a esserci ancora, con un disco bruciato, nero, polveroso, mai ripetitivo. Quando la sua voce ci porta nelle profondità, come un angelo giunge Isobel Campbell a riportarci su, alla luce, per respirare.
Talvolta è la chitarra, su ritmi blues semplici ed efficaci ad accompagnarci in questa cavalcata di 12 brani, talvolta si aggiungono gli archi a donare un tocco di sapiente epicità al viaggio, come se i volti di queste canzoni avessero le fattezze degli eroi di Sergio Leone.
In sella dunque, senza fretta, Mark is leaving town, e quando arriverà al mare saprà ancora raccontarcene il profumo... il colore...
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