Questo sesto disco di Ivan Cattaneo, "Ivan il terribile", datato 1982, è un album pieno di idee, suoni ed influenze, dove il nostro dà libero sfogo a tutte le sue idee e passioni, riprendendo sonorità internazionali e sperimentandole in Italia e con l'italiano (ma non solo). Il lavoro è anche una sorta di riassunto di tutte le sue esperienze passate e ci mostra sia il suo lato più melodico e dolce, sia quello più ritmico, serrato, tosto e difficile, "terribile" appunto. Si tratta di un disco di consumo, d'impatto, molto piacevole e divertente, dalle mille sfaccettature...
Curato negli arrangiamenti e nella realizzazione da Arthur Zitelli (che collabora in quel periodo anche agli album di Enrico Ruggeri), il disco è pieno di sonorità ed atmosfere New-Wave/Synth-Pop e vede l'utilizzo di tastiere e synth, sax e batterie elettroniche, accanto a basso e chitarre, ma nel complesso lo si puo' definire un ottimo, raffinato lavoro pop.
Il disco si apre con tre pezzi forti, accellerati, "Toro torero!", "Bassa quota" e "Italian Slip", che vengono però subito smentiti dalla tenerissima "Odio e Amore", cantata romanticamente e ironicamente, miscelando due sentimenti opposti (odio e amore), secondo una tipica caratterisca di Cattaneo, che in questo lavoro parla anche di baci e lacrime ("Baci & lacrime"), gioia e noia, ("Paradiso-noia"), preistoria e futuro ("Totem & Tabù")... "Fly pianeta Fly" e "Shanghai Express" sono invece sperimentazioni non-sense, con parole legate quasi a caso e voce modulata ed effettata. Ad emergere sono pero' soprattutto le intense "Paradiso-noia" e "Narciso (Ivan il terribile)", pezzi da antologia.
Cattaneo dà vita ad un album solare, spumeggiante, estivo, dolce, sarcastico, coraggioso e, all'epoca (ma forse anche oggi), in avanti sui tempi...
...veramente BELLO!
P.S.: ascoltatelo senza pregiudizi.
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