Dopo quasi 5 mesi dall uscita di "Rap ‘n' roll" ecco qui la seconda parte del progetto dal titolo "Deca dance".

J-Ax ha voluto pubblicare un album diviso in due parti da dieci pezzi cadauno, al buon prezzo di € 9.90. Molti cantanti stanno seguendo questa tendenza, un po' per andare contro la crisi del mercato discografico, ma io credo che il nostro abbia fatto la cosa più intelligente, poiché un album di 10 canzoni può essere addirittura considerato un album completo (pensate che gli album di Venditti non contengono mai più di 8-9 pezzi e vengono a costare 20 euro). Quindi pagare 9.90 euro per un album di 10 canzoni lo trovo più che vantaggioso.

Poi c'è da dire che "Deca dance" si differenzia molto da "Rap ‘n' Roll" poiché ha delle sonorità più elettroniche e si addice di più ad un clima estivo, quindi non è esattamente la seconda parte di "Rap ‘n' Roll" ma un album a sé.

Inizia alla grande con "Vecchia scuola" cantata insieme all'ex rivale Jovanotti. È bello sentirli cantare insieme perché entrambi sono gli artisti che hanno contribuito maggiormente al rap anni '90, anche se personalmente il rap di Jovanotti non mi ha mai fatto impazzire; lo preferisco ora. Mentre gli Articolo 31 rimarranno sempre i migliori. J-Ax canta le prime due strofe mentre a Jovanotti tocca la terza strofa e il ritornello.

Il ritmo rimane alto nella seconda traccia, ovvero la title track, primo singolo dell'album. Un bell'omaggio agli anni '80 e '90 dal ritmo frizzante e molto estivo. Anche se i fan di vecchia data storceranno un po' il naso sentendo quel ritornello stile 883. Ma ad ogni modo rimane un pezzo da ascoltare in spiaggia. Ottimo come primo singolo.

La terza canzone faccio un po' fatica a mandarla giù. Si intitola "Il commercialista" e la musica di Guido Style non travolge più di tanto, mentre il testo scritto da J-Ax e Marracash è insipido. "Il commercialista, è un vero gangsta, è lui la rockstar" mah....!

Va un po' meglio con la quarta traccia "I bei tempi" anche se il ritornello "tanta nostalgia dei bei tempi andati" mi ricorda un po' troppo un vecchio successo degli Articolo, ovvero "2030" specialmente nel verso "tanta nostalgia degli anni ‘90". Non rimane subito impressa ma è orecchiabile.

Il livello si rialza con il bel brano lento "Come un sasso" ritornello cantato da Guido Style e testo che a sprazzi ripropone quegli elementi autobiografici a cui J-Ax ci ha abiutati, soprattutto quando si sente parlare dell'Itis di San Donato o il motorino scassato del cugino. "I love paranoia" è un bel brano veloce, che può essere preso in considerazione come singolo. La musica entra subito nell'orecchio e le rime funzionano.

Anche "Immorale" ha delle belle rime e una musica veloce che riesce a travolgere.

"Come Willy l'Orbo" ha un testo interessante, ma che non arriva certo grazie alla musica del tutto insipida e priva di mordente. Le cose vanno meglio con "Anni amari" in duetto con Pino Daniele. J-Ax sembra voler ricambiare il favore al cantante napoletano, poiché avevano già duettato insieme nel brano "Il sole dentro" nell'ultimo album di Pino Daniele. Con la differenza che quel pezzo era orribile, mentre questa canzone è bella. Il ritornello è ben cantato da Pino Daniele, che esegue anche un bell'assolo di chitarra dopo il secondo ritornello, mentre il testo è molto biografico e racconta la vita da star di J-Ax che in fondo si sente ancora una persona comune.

Si conclude alla grande con "Vendesi idolo" dedicato, come recita lo stesso Ax nell' intro "A tutti quelli che mi stanno addosso, che non posso fare il disco con Guido con Spazio, con questo e con quello. Questo tiro è alla facciazza di culo vostra". Ritmo molto veloce, un ottima chiusura.

Per concludere, posso dire che quest'album è sicuramente qualcosa di molto interessante, se si considerano gli album di musica italiana in giro in questi mesi. E non mi dispiacerebbe affatto vederlo arrivare al primo posto, scalzando Ramazzotti. Anzi, credo che se lo meriti proprio. Forse le rime non sono più accattivanti come un tempo, anche se la metrica rimane impeccabile.

C'è però qualcosa che non mi torna. Lo stesso J-Ax ha affermato che "Rap'n' Roll" era la versione invernale, mentre "Deca dance" è la versione estiva. Ma allora perché nella copertina del primo compariva a petto nudo, mentre in quest'ultimo sfoggia una bella giacchetta e prevalgono i colori freddi?

Alla prossima recensione.....

Carico i commenti...  con calma