Caro Ax,
non so bene neanch'io perchè per DeRecensire il tuo libro mi rivolgo a te in prima persona.
A te che probabilmente questo sito neanche lo conosci, a te che ci siamo visti e abbiamo parlato anche più di una volta, a te che comunque con tutte le facce di tuoi Seguaci che vedi ogni giorno non ti ricorderai sicuramente di me, a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande (...no, aspetta, questo non c'entra...).
Forse lo faccio solo perchè queste cose avrei voluto tanto dirle a te l'ultima volta che ti ho visto e che abbiamo parlato per 10 minuti buoni, ma come ti ho detto in quell'occasione, tu sei il mio idolo e quindi l'emozione mi ha fatto rincretinire e dimenticare...
Avrei voluto raccontarti di un ragazzino incazzato con il mondo, con la scuola e quindi anche con la società (della quale la scuola è solo un modellino in scala), bocciato in prima superiore, e quindi targato in famiglia come potenziale fallito.
Avrei voluto raccontarti della sua passione per scrivere canzoni, del suo sogno di farne un lavoro e soprattutto di come questo ragazzino si riconosceva in pezzi rabbiosi come "Nato per rappare", "Non c'è rimedio", "Nessuno", "Noi no". Pezzi pieni di risentimento ma anche di strafottenza perchè scritti da una persona che ce l'ha fatta.
Avrei voluto dirti che quel ragazzino ora ha 21 anni, è sopravvissuto alla scuola, lavora ma non ha perso la passione di scrivere e la voglia di farne il suo mestiere.
Avrei voluto dirti anche che ora, finalmente sono riuscito a trovare il tuo libro (ed è stata un'impresa dato che è fuori catalogo da anni), che l'ho divorato in poche ore e che leggendolo ho sentito le stesse identiche emozioni che provavo ascoltando i pezzi sopra citati, anche perchè parli delle stesse cose, ma in forma diversa, più completa, senza la "gabbia" della metrica e delle rime.
Usi il tuo solito stile prosaico e schietto per parlare del tuo presente da artista di successo, della dura gavetta per arrivare, del mondo dello spettacolo ma anche della tua infanzia e della tua adolescenza.
Per esempio c'è un passaggio nel tuo libro nel quale racconti un episodio della tua infanzia, una giornata normalissima alla fine della quale però hai realizzato di essere felice. Alla fine di questo racconto ti dicevi dispiaciuto perchè non essendo uno scrittore non saresti stato in grado di far vivere al lettore le emozioni che avevi provato tu scrivendo. Beh, avrei voluto dirti che io quelle emozioni le ho provate, come se avessi vissuto quell'episodio sulla mia pelle.
Forse non sei solo un cantautore, ma anche uno scrittore nato. O forse sei solo uno spettatore che osserva e descrive. "La voce di tutti quei Nessuno che voce non hanno" rappavi in una canzone di quel periodo.
No, Ax, tu sei di più. Tu esorti chi non ha voce a tirarla fuori. Come con me. Dopo tutti questi anni sei ancora il carburante con il quale vado avanti per la mia strada.
Grazie, Ax.
Demian
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