"Free so Free" é il titolo del nuovo album di J Mascis + The Fog. La sensazione che si prova già dal primo ascolto è che cambiano i nomi e titoli, ma la musica é sempre la stessa, ottima per intenderci, dei Dinosaur Jr. E in fondo per chi ama il suo genere conta solo questo. E "Free so Free" sembra proprio un surrogato dell’ultima Release dei Dinosaur, di "Without a Sound". Freedom, il primo brano e Set us Free, il terzo, sono in questo senso le tracce più rappresentative, ma anche gli altri 8 pezzi non deluderanno i fan nostalgici del indie-grunge dei Dinosaur Jr. Il solito bel album di Mascis che ci farà compagnia nelle tristi e tempestose giornate autunnali, che rinfrescherà i ns. ricordi riportandoci a cavallo fra la fine degli anni ottanta e primi anni novanta, quando riuscì a far conoscere la sua musica al grande pubblico nonostante si fosse sempre mosso nell’ombra dei grandi gruppi Grunge come i Nirvana, Soundgarden o Pearl Jam. Bene, contrariamente a tutte le altre band (escludiamo i Pearl Jam e Bush che ancora esistono, rincorrendo invano però il successo di quegli anni) J Mascis è l’utimo dinosauro del Grunge rimasto in circolazione e capace di rispolverare con invidiabile costanza e piacere questo genere anche nel nuovo millennio. Rispetto al precedente "More Light" questo lavoro sembra più completo e maturo, meno selvaggio e ribelle visto che, dopo le prime canzoni in perfetto stile "Dinosaur", a partire dal brano nr. 5, "Free so Free", emergono sempre più sonorità acustiche, farcite in parte anche da strumenti orchestrali come il piano o il flauto. Per alcuni versi si potrebbe quasi interpretare il disco come un definitivo addio di Mascis alle sue chitarre ultradistorte, al suo grunge storico, per presentarsi in futuro più che altro come songwriter alternativo in veste più acustica: le sue sporadiche comparse e serate unplugged nelle capitali europee lo confermerebbe. Ma più che un presentimento certo resta una mia sensazione personale, che fra l’altro mi auguro non si avveri, poiché proprio mentre ci si comincia ad abituare alle sonorità più soft arrivano puntuali l’assolo virtuoso e sconvolgente o le distorsioni dei vecchi tempi. Certo è che "Free so Free" non deluderà le aspettative del pubblico fedele alla geniale musica di J Mascis e al Grunge in genere ! La giusta risposta musicale alle varie scopiazzature postgrunge alla Puddle of Mudd & Co. djd

Carico i commenti...  con calma