Lettera ad un amico fidato e sincero.
Ciao carissimo Jack, come va? Spero che per te le cose vadano tutte per il meglio, ci mancherebbe!
Forse ti chiederai il perchè di questa mia missiva inaspettata: ti basti sapere che ho i miei validi motivi. Ma è poi necessario avere una ragione particolare per scrivere ad un amico?
E' un brutto periodo per me. Per citare George Carlin: "Ho imparato a guadagnarmi da vivere ma non come vivere. Ho una casa più grande ma ho una famiglia più piccola. Ho più istruzione ma forse meno buon senso. Ho moltiplicato le mie proprietà ma ho ridotto i miei valori. Ho una macchina veloce ma non riesco ad attraversare la strada per andare a trovare i miei vicini. Ed ho bisogno di bere e fumare perchè non trovo più nessun motivo per ridere".
Ecco che ti scrivo, mio caro Jack, perchè voglio farti sapere quanto sia stato importante per me in questo periodo averti avuto accanto, aver ascoltato le tue canzoni. Voglio ringraziarti e non conosco altro modo per farlo se non per mezzo di questa lettera.
Grazie Jack. Mi ripetevo ostinatamente che avrei dovuto trovare qualcuno che mi desse un sogno da vivere perchè la realtà mi stava uccidendo. Poi sei arrivato tu, prima con quel spensierato "Brushfire Fairytales" ed ora con questo solare "On and On". Hey, Jack, ho notato che la tua tecnica compositiva non è per nulla cambiata dal primo lavoro, eh? Bravo, mi piace come permani nella semplicità. Ti ricordi cosa diceva sempre il nostro maestro Bruce Lee, al quale hai dedicato "Inaudible Melodies" (nel primo disco)? Lui amava ripetere: "Ogni giorno qualcosa in meno, non qualcosa in più, arriva dritto al tuo scopo". Ma dimmi, il tuo scopo non è per caso di far sentire il suono dell'oceano? Perchè, ti giuro, è proprio quello che sento mentre ti ascolto, sento l'ampiezza e il respiro dell'oceano, l'andirivieni delle onde maestose, sento spirare il vento, sento persino l'odore salmastro dell'acqua e mi sembra di essere accecato dal sole hawaiano mentre guardo in alto perchè c'è "Traffic in the Sky". Sappi che adoro l'intro e quella semplice progressione di bicordi, alternati all'uso di corde vuote, che caratterizzano "Taylor". E, mio vecchio amico, mi hai proprio strappato le parole di bocca quando hai intonato: "and cars and phones and diamonds rings, bling, bling, becouse those are only removable things. And what about your mind? Does it shine?" (Da Gone) Sono parole mie, cazzo, mi leggi nel pensiero? Sono stato io a dirti che ci piacciono le cose luccicanti ma che non ci importa di far luccicare le nostre idee! Comunque devi essere un tipo a posto. Soprattutto onesto e genuino se dai semplici rivolti di un giro di Sol maggiore fai nascere una canzone come "Wasting Time". Devi essere onesto e genuino se ci dedichi "Times Like This" con la quale ci ricordi che in tempi come questo ci sarà sempre una guerra da una parte e una pace dall'altra, un pianto a cui si contrappone un sorriso, un cuore donato ed uno strapazzato e "there will always be stop and go and fast and slow, action, reaction, sticks and stones and broken bones". Quindi per il mio pianto di adesso c'è qualcun altro che sta ridendo? E per il mio cuore spezzato c'è né già un'altro pronto a donarsi a me? Vedi, Jack, hai il dono di mettermi in pace con me stesso, sei la panacea di tutti i miei mali, mi rispondi pur interrogandomi. Cosa posso dirti di "Rodeo Clowns" se non che è splendida nella sua banale ciclicità?
Ti prego, non imparare mai a suonare la chitarra come i virtuosi. Ti prego, continua ad essere quel ragazzone solare come quello che ho conosciuto io, un dolcissimo pazzo con una videocamera in una mano, una chitarra nell'altra e una tavola da surf perennemente in testa in attesa che arrivi sera per farsi una birra con gli amici. Perchè hai ragione quando mi ricordi che avendo il sole, il mare e qualche amico fidato, cosa potrei volere di più? Non so contraddirti. So solo che il dramma della vita non è nella morte, ma nel sentirsi morire dentro mentre sei costretto a vivere. Ecco perchè ho bisogno della tua musica, della tua purezza, per potermi mettere in pace, per asciugare da solo le mie lacrime. La tua musica sostiene la mia voce e combatte quel cancro che mi mangia dentro. I tuoi dubbi, le tue domande, la tua disarmante capacità di arrivare dritto al cuore con melodie semplici, la tua voce calda e pacata che mi rasserena sono i miei dubbi le mie domande e la tua musica è la mia musica e la tua voce è la mia voce e combatte quel cancro che mi mangia dentro. Ed ogni volta che suoni per me io divento leggero, leggero e volo via, verso l'oceano, verso le onde, verso il sole. Non confonderti nel coro, non mescolarti con la folla, rimani quello che sei perchè, lo hai detto tu, "there's no use in lying and no one, no, not, no one likes to be let down"(Flake, disco precedente).
Ti saluto, amico mio. Aspetto tue notizie, ovviamente sempre in musica, alla tua maniera. Ti saluto ringraziandoti nuovamente. Di cuore.
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