Che perla di film.
Ho visto ieri "Dio esiste e vive a Bruxelles" del regista Jaco van Dormael, in un cinema d'essai di Roma (uno dei pochi che ancora resiste all'invasione di questi orrendi multi sala americani!) e non esagero a dire che rientra a pieno diritto tra i miei migliori film di questi ultimi 20 anni. O forse di sempre.
Un abile equilibrio tra commedia, profondità, non sense, genialità, visionarietà, spiritualità, intelligenza, poesia e momenti di vera comicità.
Un film, credo, inclassificabile, con diversi livelli di lettura, solo per persone amanti del cinema e aperte mentalmente al nuovo e all'imprevedibilità.
Un film che osa parlare di Dio (ecco perché è stato boicottato nelle sale romane: solo in 1 sala su 700 disponibili!) e lo dipinge in maniera brutalmente laica, come un vecchio dispotico, laido, brutto e violento, che tratta malissimo sua moglie e picchia la figlia e che, con punte di sadismo, ama fare lo stronzo con gli umani, una delle sue creature più riuscite (secondo lui).
Un film pieno di trovate geniali, fitto di idee (1 ogni 3/4 minuti ho calcolato), alcune veri capolavori di surrealismo e poesia (struggente la danza di una mano sola, di fronte a una ragazza senza un arto).... assolutamente FOLLE, nell'eccezione più positiva del termine.
Un film moderno, che mixa diversi generi e che riesce a passare dal riso al pianto nei pochi minuti di un cambio scena.
Un film che è IMPOSSIBILE dimenticare.
A chi mi segue (ma anche a chi mi odia), lo consiglio caldamente.
Se fossi stato un regista, invece che un recensore di cose trash qui su Deb, QUESTO è forse l'unico film che avrei voluto fare nella mia carriera.
Meee, come rosico...
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