Dalle note interne del cd, a cura di Jacopo Andreini:

"You know when the road starts, but never where it goes" mi disse un improvvisatore che ne aveva già viste tante. Noi tre siamo partiti da luoghi molto diversi e ci siamo incontrati e mescolati sempre più spesso dal 1998 ad oggi. E ancora lo faremo domani, in modi sempre diversi.

Vivere plasmando la vita davanti a sè non è caratteristica dell’artista, ma dell’essere umano. Questo perseguiamo nel nostro essere indipendenti: scavare solchi nel terreno, seguire gli odori del mondo e cantarlo a squarciagola, ogni giorno un sapore diverso in bocca. Quella notte a Roma, stanchi e ammalati, finivamo un'autostrada percorsa gomito a gomito per quasi sei mesi, dalla West Coast al Salento. Stanotte siamo a Bordeaux, Oakland, Tokio. Stiamo suonando altra musica, con altre persone. Aspettando la prossima curvatura che ci rimetterà a respirare all'unisono davanti ad un oceano nuovo.

(Grattugiamenti futuristici, battibecchi jazz, scartocciamenti primitivi, improvvisazioni minime. Sconsigliato alle orecchie più sensibili.)

 

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