Un bagno lercio, due uomini incatenati per le caviglie ai due angoli estremi della stanza, e al centro il cadavere di un uomo, probabilmente suicidatosi con un colpo di pistola alla testa. Questo è l'agghiacciante scenario che ci viene presentato nelle prime battute del film.

I due protagonisti, il giovane Adam e il dottor Lawrence Gordon, non sono nient'altro che le nuove vittime del sadico gioco dell'Enigmista, un pazzo che sottopone le sue vittime a dei macabri giochi dove in ballo c'è la vita o la morte, perchè non sopporta le persone che non apprezzano il dono della vita. E ciò che è paradossale è che non si può definire l'Enigmista come un serial killer, in quanto non ha mai ucciso nessuno direttamente, visto che sono le vittime stesse a decretare la propria morte. Durante il film si capisce di che tipo di "giochi" si tratta, come quello che descrive l'unica superstite, la tossicodipendente Amanda: legata ad una sedia con la faccia avvolta da un meccanismo che dopo un certo tempo si aziona e spappola letteralmente tutto ciò che racchiude (in questo caso il cranio della vittima). Il dispositivo si può aprire e togliere solo grazie ad una chiave, che però si trova nello stomaco del narcotizzato compagno di stanza di Amanda, vivo ma impossibilitato a muoversi. Vi lascio intuire come abbia fatto a salvarsi... Ma torniamo al film.

Quello che si nota fin da subito è il contrasto caratteriale tra i due protagonisti: il dottor Gordon è un uomo tranquillo e razionale, che nonostante la situazione tragica cerca sempre di mantenere la calma; Adam invece è un ragazzo impulsivo e un pò ingenuo. Visto che i due non si conoscono affatto, si potrebbe ipotizzare che l'unica cosa che hanno in comune è il fatto di 'non aver apprezzato il dono della vita', ma col passare del film si capirà che non è solo questa l'unica cosa che li accomuna. Il gioco che l'Enigmista ha preparato per loro è semplice: entro 6 ore Lawrence dovrà uccidere Adam, sennò sua moglie e sua figlia verranno uccise, insieme a lui.

Saw (cioè 'sega', oggetto che sarà protagonista nel finale) è un horror camuffato da thriller, 'condito' da qualche scena splatter (veramente poca cosa rispetto ai successivi capitoli della saga, strapieni di sangue e morti). Piano piano, col passare dei minuti (e degli indizi trovati dai due), si capisce sempre di più la storia che ha portato i due personaggi in quella situazione: per tutta la durata infatti il ritmo è abbastanza lento, visto che è in atto la ricostruzione dei fatti accaduti fino al giorno del loro 'rapimento', poi negli ultimi 20 minuti si assiste ad un cambio di ritmo sorprendente. La lancetta delle sei ore scocca, tutto si fa veloce ed avvincente, in un vortice che porta prima il dottor Gordon alla pazzia, e poi al colpo di scena finale, che rimischia tutte le carte in tavola e decreta la fine del gioco, e del film.

Personalmente il primo Saw mi ha colpito molto, e per questo lo ritengo un gran bel film. Niente a che vedere con Saw 2, un film decisamente non all'altezza e senza alcuna traccia della genialità di questo primo capitolo.

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