E' domenica. E fa caldo. Troppo.

Ho appena scopato con la mia morosa e sono moderatamente soddisfatto. Solo che lei è appena andata a lavorare (gente che lavora anche la domenica per quattro spiccioli part 1) ed io ho una pausa di un'oretta prima di tornare a lavoro a mia volta (gente che lavora anche la domenica per quattro spiccioli part 2), perciò comincio a frugare nel youtube alla ricerca di qualche full album abbastanza corto ed immediato in modo da riempirmi questo lasso di tempo senza troppi patemi. I canali dei gruppetti garage rock semi-sconosciuti danno sempre grandi soddisfazioni in queste situazioni. Intravedo reatards, oblivians, j.c. satàn, thee oh sees...fichi, poco da dire, ma tutti già ascoltati, suppergiù. Cioè, ci stanno sempre eh, però anche no sto giro. ed ecco che vedo sto nome ridicolo ma accattivante (almeno per me, sarà il caldo): Japanther. durata: 28 minuti. top.

Non chiedetemi chi cazzo siano sti Japanther, nè di che epoca siano (fine 90'?? bo), nè di dove siano (America, quello sicuro), nè se hanno fatto altre cose prima o dopo sto disco (probabile, vedo altri link correlati)...non c'ho voglia di stare ad indagare per il momento. però filano via che è un piacere. niente di che eh...ma ci stanno. ed è quello che ci vuole ora.

Cosa fanno in sto disco i Japanther? un po' questo un po' quello. garage/noise/punk, fondamentalmente, con qualche collage sonoro di beat, drum machine e tastiere che uniscono/intervallano i brevissimi pezzi. Ah, c'è anche una cover di "boys don't cry" (dei Cure, ovcors) verso la fine. che ci sta, anche quella.

Ora mi vesto e torno al lavoro, cià!




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