Mi sono sempre interessato a discussioni su Evoluzione Vs Creazionismo.

Anche se credo fermamente alla scienza ed essendo un fervente ammiratore di Darwin il dubbio risanava nella mia mente.

Organi vestigiali che per i creazionisti hanno ancora una valida funzione , dubbi sulla collocazione temporale dei reperti antropologici di ominidi rinvenuti nel tempo ed ancora dubbi sulla teoria di Darwin che avrebbe delle falle su alcuni punti. Insomma , tali problematiche invadono il campo spirituale ed essendo un agnostico mi sentivo dubbioso e influenzato dalla pericolosa e cieca setta dei creazionisti.

Poi , dopo aver letto questo magnifico libro molti dubbi si sono dipanati.

L'autore famoso ma discusso biologo americano non entra direttamente sulla questione dell'evoluzione o dell'antropologia ma tramite l'osservazione naturalista del comportamento di molte specie animali arriva a tracciare e definire il comportamento umano che sarebbe simile al comportamento di molti animali.

Leggendo il libro tutti i dubbi si collocano come i tasselli in un puzzle , l'autore spiega perché le donne hanno l'estro nascosto che manterrebbe unita o in armonia la società umana al contrario degli scimpanzé che vivono (beati loro) un nirvana sessuale accoppiandosi a destra e a manca.

Si spiega perché al contrario dell'immaginario collettivo i gorilla hanno il pene piccolo mentre l'uomo in proporzione è il mammifero che lo ha più lungo (a parte ZannaB detto trapano a colonna).

Dipendenze da droghe , genocidi , distruzioni di massa,evoluzione del linguaggio tutti questi comportamenti umani avrebbero un filo comune con tutte le specie animali, siamo tutti interconnessi siamo tutti fratelli.

Non mi divago ma consiglio questo libro a tutti quelli che cercano delle risposte.....

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