"Degradation trip" è il secondo album solista di Jerry Cantrell.
Uscito il 18 Maggio 2002, venne considerato come un tributo allo storico cantante degli Alice In Chains, Layne Staley, morto il mese prima della pubblicazione di questo disco.
A differenza di "Boggy depot", che mi era apparso un po' "spensierato", "Degradation trip" ritrova atmosfere molto più cupe, e riesce a dare (con le giuste proporzioni) quel peso psicologico divenuto ormai un marchio di fabbrica degli AIC.
Ad accompagnare Cantrell troviamo Robert Trujillo (bassista, ora nei Metallica) e Mike Bordin (batterista), e il loro stile ha inevitabilmente inciso sul sound del disco, tendente al metal. A queste "nuove" sonorità Jerry Cantrell ha saputo adattarsi quasi sempre molto bene, specialmente con l'ipnotica opener "Psychotic break", "Angel rising" e "Hellbound", alle quali si contrappongono però canzoni a mio parere non brutte, ma meno riuscite e un po' anonime ("Chemical tribe" e "Spiderbite").
Il Cantrell migliore esce però quando si ritorna "nel suo mondo": "She Was My Girl", "Mother's Spinning In Her Grave" e "Angel Eyes" (ispiratrice di "Your Decision") sono tra gli episodi migliori: d'impatto ed energiche le prime due, emozionante la terza.
Troviamo anche due ballate/gioiellini, cioè "Solitude" e la conclusiva "Gone" (che insieme a "Looked On" ricorda proprio Layne Staley): altre due prove a dimostrazione della maturità acquisita dal chitarrista che riesce non solo a riscattare un esordio in chiaro/scuro, ma anche a consegnare un'opera che non sfigura affatto con gli altri lavori realizzati in passato.
Purtroppo "Degradation trip" non ha riscosso molto successo (al contrario dell'album-reunion degli AIC "Black Gives Way To Blue", che in fondo è il figlio del disco in questione), ma fidatevi, è assolutamente da scoprire per chi non lo conosce, o da rivalutare per chi affrettatamente lo ha giudicato male.
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