Provo un sottile piacere nel farmi bombardare le orecchie dalle bordate post-metalliche di Jesu. Alzo il volume, ALZO IL VOLUME. Sembra di visualizzare una barriera, un muro di suono compatto, un'onda che ha la forza di sbattermi avanti e poi trascinarmi di nuovo dietro. Non oppongo resistenza, vado dove vuole la corrente. E' cosi piacevole perdere il controllo, sentire le onde che arrivano, salire con loro per poi sentirmi trasportare giù. E' questo l'effetto dei riff della chitarra disturbata di Justin, un mare in cui le onde sono poco frequenti ma molto forti.
"Lifeline" è il nuovo Ep, uscito in ottobre per Hydrahead, quattro nuovi pezzi tra cui si distingue la bella "Storm Comin' On". La tempesta rompe la frequenza delle onde, si intravede una possibile strada evolutiva dietro i nuvoloni grigi. Alla voce una gradita sorpresa, Jarboe. Sonorità che mi hanno ricordato alcune cose su Neurot, leggi Battle of Mice. Si chiude poi con "End of the Road", torno a fluttuare e a farmi sciogliere dalla malinconica via al rock tutta Jesu.
"Tutta la mia vita è questa fuga, tutta la mia vita è quest'onda, ci scivolo dentro ed inizio con tutta la storia, risalgo la parete, e miro alla vita, con tutta l'anima amico. Alle mie spalle, tutta la merda mi scivola dietro".
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